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IV CONVEGNO ECCLESIALE NAZIONALE "Testimoni di Gesù Risorto, speranza del mondo"
 La Chiesa di Verona - Il territorio - Cattedrale 
Cattedrale   versione testuale





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Il duomo si trova entro l’ansa dell’Adige e venne costruito sui resti di due chiese cristiane, distrutte dal terremoto del 1117. La cattedrale si  presenta come composito monumento dove la primitiva struttura romanica ha subito modifiche di gusto gotico nel XV secolo. Della costruzione romanica si conserva integralmente il perimetro con muratura in tufo, rafforzata, specie sugli spigoli da conci di pietra veronese. La parte più intatta dell’impianto romanico si ha verso l’abside dove, in fianco al campanile, è visibile anche l’antica muratura che con la sua altezza indica il limite della sopraelevazione compiuta nel Quattrocento.
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Il campanile, la cui base è romanica e la cui parte mediana, cinquecentesca, fu eseguita su disegno del Sanmicheli, fu sopraelevata nel 20mo secolo e mai terminato. L’interno del Duomo è di stile gotico e rinascimentale. Vi si trovano pregevoli opere d'arte: sul primo altare a sinistra, la celebre Assunta di Tiziano, del 1530 circa; sulla controfacciata, a sinistra dell'ingresso, il Monumento Nichesola, opera egregia di Iacopo Sansovino.

Molti sono gli artisti veronesi autori di tavole, tele, affreschi e sculture. Notevole è pure il Battistero. A sinistra della chiesa, un vicoletto conduce alla chiesetta romanica di Sant’Elena (XII secolo), dove Dante lesse <?xml:namespace prefix = st1 ns = "urn:schemas-microsoft-com:office:smarttags" />la Quaestio de aqua et terra nel 1320.

Di fronte alla chiesa di Sant’Elena, attraverso un portale di marmo rosso si entra in un chiostro romanico sotto il quale nel 1884 furono trovati i resti di due basiliche cristiane del IV e V secolo. Vi sono splendidi mosaici di grande importanza con figure ed elementi geometrici e scritte dedicatorie. Dal chiostro si accede al Museo Canonicale, recentemente inaugurato, dotato di un’interessante raccolta di opere d’arte religiosa di varie epoche. Dalla Piazza del Duomo si accede alla Biblioteca Capitolare che risale al VI secolo come scriptorium della Schola Sacerdotum.


 




 
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