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Divisa ed unita dall’abbraccio dell'Adige, adagiata ai piedi dell’altopiano della Lessinia, chiusa fra la brezza del monte Baldo ed il profumo del Garda, da sempre Verona é al centro della storia italiana ed europea. Patria di Valerio Catullo, la città in cui Giulio Cesare amava sostare, ricordata da Dante e resa immortale da Shakespeare, Verona ha origini preistoriche ed è senza dubbio una delle più antiche città d'Italia. Non si sa chi ne siano i fondatori. Secondo Tito Livio Verona fu fondata dai Galli Cenomani, secondo Plinio il Vecchio dai Reti e dagli Euganei, secondo qualche storico più recente dagli Etruschi. In mancanza di notizie precise, si può pensare che tutte queste indicazioni contengano una parte di verità. Anche l'origine del nome di Verona è oscura: forse da una radice celtica br, indicante un luogo geografico in cui sono presenti collina e fiume, forse etrusca, da Vera, il nome di una nobile famiglia, o ancora latina da ver, la primavera.
La sua fondazione risale al I secolo a.C. e la dominazione romana si protrarrà sino al periodo tardoantico. Con il IV secolo si afferma il Cristianesimo ad opera di San Zeno, vescovo della città. Dopo la dominazione romana Verona affronta un periodo di splendore con il regno di Teodorico (489-526) grande re Goto, che secondo la leggenda fu trascinato in folle corsa da un cavallo nero, inviatogli dal demonio, entro il cratere dell’Etna. Seguì il dominio longobardo di Re Alboino e di Rosmunda che qui lasciarono testimonianze importanti della loro cultura. (568-572).
Verona fu la città di Carlo Magno e di suo figlio Pipino nel IX secolo; capitale imperiale e sede dell’imperatore Berengario, luogo di Diete e di Concistori, di Conclavi e di Congressi storici. Nel susseguirsi delle varie dominazioni, Verona fu dotata e circondata di splendide mura che per lo più sussistono ancora oggi.
Tra il XIII e il XIV secolo, sarà Signoria degli Scaligeri, vicari imperiali, che ospiteranno Dante nel suo "primo esilio". Con la dominazione veneziana, dall’inizio del Quattrocento, Verona, coltiverà aspetti intellettuali, culturali e commerciali diventando meta obbligata per pensatori, artisti e mercanti. L’arrivo delle armate napoleoniche nel 1797 concluderà il periodo veneziano. Nel 1814 Verona entrerà a far parte dell’Impero asburgico e sarà la più importante piazzaforte militare del Quadrilatero. Nell'Ottobre del 1866, Verona e il Veneto entrarono a far parte del Regno d'Italia. Nel 1882 una piena dell’Adige provocò gravissimi danni in città e in conseguenza furono costruiti gli argini che tuttora dirigono il suo corso. Le vicende storiche hanno lasciato alla città un patrimonio invidiabile di famosi monumenti dei periodi artistici e culturali della civiltà occidentale, esempio di armoniosa convivenza di stili e di differenti proposte.
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