Cerca nel sito
IV CONVEGNO ECCLESIALE NAZIONALE "Testimoni di Gesù Risorto, speranza del mondo"
 La Chiesa di Verona - Il territorio - Arena e piazza Bra 
L'Arena e piazza Bra   versione testuale





Video Video

L'Arena è il più celebre monumento di Verona. Deve il suo nome alla sabbia che copriva l'interno della platea.<?xml:namespace prefix = o ns = "urn:schemas-microsoft-com:office:office" />

La costruzione dell’anfiteatro risale alla prima metà del I secolo d.C.. L’Arena era sede di combattimenti di gladiatori e venationes, ossia cacce di animali feroci e esotici. In età medievale l’Anfiteatro venne utilizzato per l’amministrazione della giustizia e vi si tennero esecuzioni capitali. Nel XVI e XVII secolo vi ebbero luogo giostre e tornei, nel XVIII secolo gli spettacoli più frequenti erano la caccia dei tori e rappresentazioni teatrali.

Nell’Ottocento la gamma degli spettacoli si arricchì con nuove esibizioni e nel 1913 vi fu rappresentata per la prima volta l’opera lirica Aida di Giuseppe Verdi. Il monumento sviluppa le sue mura in 3 anelli concentrici, quello più esterno è oggi superstite soltanto su 4 arcate, a causa dei crolli dovuti ai terremoti del 1117 e del 1183. All’interno, la platea misura circa <?xml:namespace prefix = st1 ns = "urn:schemas-microsoft-com:office:smarttags" />74 metri in lunghezza, 44 metri in larghezza. In epoca romana l’Arena conteneva 30.000 spettatori e poteva forse essere riparata dalla pioggia con dei teloni, distesi con un sofisticato sistema di carrucole. Attualmente i posti sono meno di 15.000; l’anfiteatro romano è il quarto in Italia per grandezza.

Piazza Bra, su cui sorge l’Arena, è il medievale foro boario della città e si sviluppa fra l’anfiteatro, l’allineamento dei palazzi sul Liston, il seicentesco edificio della Gran Guardia sul lato meridionale, e il neoclassico municipio.

 




 
Copyright © 2005 - 2006 Conferenza Episcopale Italiana - All Rights Reserved - Credits