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Anime Nere   versione testuale

Film Anime Nere
Rubrica a cura di Olinto Brugnoli.
Regia: Francesco Munzi; sceneggiatura: Francesco Munzi, Fabrizio Ruggirello, Maurizio Braucci; fotografia: Vladan Radovic; montaggio: Cristiano Travaglioli; scenografia: Luca Servino; costumi: Marina Roberti; musica: Giuliano Taviani; interpreti: Marco Leonardi, Peppino Mazzotta, Fabrizio Ferracane, Barbora Bobulova, Anna Ferruzzo, Giuseppe Fumo; distribuzione: Good Films; durata: 103’; origine: Italia, 2014.   

Francesco Munzi nasce a Roma nel 1969. Si laurea in Scienze politiche e, nel 1998, si diploma in regia al Centro Sperimentale di Cinematografia. Esordisce nel 2004 con il lungometraggio Saimir che vince la Menzione Speciale Opera Prima alla Mostra di Venezia. Con Il resto della notte (2008) partecipa al Festival di Cannes nella sezione Quinzaine des Réalisateurs.

La vicenda. Il film, liberamente tratto dall’omonimo romanzo di Gioacchino Criaco, racconta la storia di una famiglia calabrese ai giorni nostri, la famiglia Carbone. I tre personaggi principali sono tre fratelli, Luigi, Rocco e Luciano. Luigi è il più giovane e fa il trafficante internazionale di droga; Rocco vive a Milano, fa l'imprenditore e ricicla i soldi sporchi del fratello pagando in nero i suoi dipendenti; Luciano, il più vecchio, è rimasto nella sua terra, legato alle tradizioni contadine e alla cultura religiosa del suo paese e della sua famiglia. C'è poi Leo, il figlio di Luciano, che non si rassegna a seguire le orme del padre e vuole “fare carriera” come gli zii. Testa calda, Leo, per dare una lezione a chi aveva parlato male della famiglia, riaccende una faida, che sembrava sepolta, e la guerra tra i clan della 'ndrangheta. Luigi, ritornato in Calabria per smistare un carico di droga favorendo un clan a scapito di un altro, viene assassinato. Anche Rocco ritorna in Calabria per i funerali del fratello e si scontra con Luciano che non condivide il suo desiderio di vendetta. Leo si mette contro il padre e decide di agire personalmente per vendicare lo zio; ma viene tradito da un suo amico e viene ucciso. Alla fine Luciano, disperato, brucia tutto ciò che ricordava il passato e uccide il fratello, che rappresenta quel mondo che gli ha rubato il figlio.