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Miracolo a Le Havre   versione testuale
Il regista, Aki Kaurismäki

Miracolo a Le Havre
Titolo originale: Le Havre; regia: Aki Kaurismäki; sceneggiatura: Aki Kaurismäki; fotografia: Timo Salminen; montaggio: Timo Linnasalo; interpreti: André Wilms, Kati Outinen, Jean-Pierre Darroussin, Blondin Miguel, Elina Salo, Evelyne Didi, Roberto Piazza; produzione: Sputnik, Piramide Productions, Pandora Film; distribuzione: Bim; durata: 93'; origine: Francia/Finlandia/Germania, 2011.
Presentato in concorso al Festival di Cannes 2011, dove ha ottenuto il Premio Fipresci e la Menzione speciale della Giuria Ecumenica.
Il regista finlandese Aki Kaurismäki prosegue nella sua poetica fatta di personaggi marginali e reietti, semplici e candidi, ricchi di speranza e solidali tra di loro nell'opporsi ad un sistema sociale squallido e deteriorato; e di un linguaggio cinematografico smaccatamente antirealistico, ingenuo e straniante, favolistico e antispettacolare, ma ricco di ironia e di surreale ilarità.
Il film, il cui titolo originale è semplicemente Le Havre, è stato ribattezzato dalla distribuzione italiana Miracolo a Le Havre. Ma una volta tanto la modifica del titolo non stravolge il significato del film; anzi ne facilita la comprensione attraverso un richiamo al famoso Miracolo a Milano (di Vittorio De Sica, 1951), col quale quest'opera ha più di qualche punto in comune.
L'opera inoltre rappresenta un'ideale continuazione di un altro film di Kaurismäki, Vita da Bohème (1992), presentando lo stesso personaggio, Marcel Marx, interpretato dallo stesso attore, André Wilms.