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Una chiesa al mese
Un libro al mese
Area Riservata
per gli incaricati diocesani
Il progetto ambientale   versione testuale
Il tema della luce, associato con quello dei materiali, è decisivo nella definizione percettiva dell’interno, ma soprattutto nella costruzione di una gerarchia di spazi liturgici e di parti dell’edificio.
Nella copertura piana dell’edificio si aprono due ordini di sistemi naturali illuminanti e di ventilazione: una finestra a nastro continua illumina l’ambulacro, tra il perimetro murario e il recinto sospeso; un lucernario anulare continuo fa piovere invece luce zenitale lungo le pareti lignee del recinto stesso, separandone luministicamente le superfici d’ambito rispetto alla copertura piana. Un lucernario illumina direttamente la mensa e la pedana presbiteriale . Lungo le pareti perimetrali si susseguono le feritoie, aperte sia al fondo delle cappelle laterali, sia agli angoli dell’aula, e le superfici lignee stesse del recinto sospeso sono ritmate da sottili lame di luce , illuminate dalla camera luminosa continua dell’ambulacro. Il battistero ha un proprio sistema autonomo di illuminazione, che lo rende un’ulteriore camera di luce comunicante con lo spazio dell’aula: la croce tagliata nel cilindro murario, peraltro, è l’unica connessione visiva diretta tra la chiesa e l’esterno, oltre alle due finestre a tutta altezza che separano il battistero stesso dall’aula.
Il rapporto tra il
Il rapporto tra il "velabro" ligneo e l'area di ingresso, visto dall'ambulacro perimetrale
La vetrata cruciforme alle spalle del fonte
La vetrata cruciforme alle spalle del fonte
Il volume del battistero
Il volume del battistero
Interno dell'aula liturgica
Interno dell'aula liturgica
La camera di luce che illumina l'ambulacro perimetrale
La camera di luce che illumina l'ambulacro perimetrale
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