Scheda tecnica
Progetto: Gabetti&Isola con Flavio Bruna (1996-2000); Isolarchitetti (2001-2006: Aimaro Isola, Saverio Isola, Flavio Bruna, Marco Battaggia, Andrea Bondonio, Stefano Peyretti)
Strutture e direzione lavori: Paolo Martino
Direzione artistica: Aimaro Isola e Flavio Bruna
Arredi liturgici: Hilario Isola e Matteo Norzi, Saverio Todaro
Costruttori: impresa Giuseppe Perrone (Delianuova, RC); copertura Holzbau Sud (Calitri, AV)
Tempi:
- incarico: giugno 1996
- progetto di massima: novembre 1998
- progetto definitivo: aprile-luglio 2000
- progetto esecutivo: maggio 2001
- inizio lavori: 2002
- ultimazione lavori: 2006
- consacrazione: 7 maggio 2006
La ricucitura e la reinvenzione di un paesaggio marginale – un ritaglio libero tra un versante di ulivi, la Statale tirrenica e la periferia dell’insediamento – diventano i temi su cui costruire un luogo ospitale per la comunità cristiana, raccolta attorno ai poli celebrativi.
Il testo-guida proposto ai progettisti dalla diocesi committente offre un ragionamento profondo sul senso teologico, liturgico, sociale e urbanistico della nuova parrocchia, sviluppato con pacata saggezza da Gabetti&Isola, nelle diverse fasi di progetto. Se la diocesi aveva invitato i progettisti a “cogliere il volto, le attese, le speranze, i dolori, l’umiliazione della nostra gente”, l’architettura realizzata ha saputo certamente proporsi come nuovo punto di riferimento religioso e sociale: una “casa del popolo di Dio” (relazione di progetto) concentrata sull’eucarestia e, “nel segno dell’ospitalità”, aperta al suo contesto.
Parafrasando le parole di Gabetti, l’opera può essere considerata “un messaggio di lieta speranza per ricercatori seri e ottimisti. Così come si deve essere sempre di fronte ai dolori del mondo”.