Scheda tecnica:
Progetto e d.l.: Giovanni Ascarelli, Maurizio Macciocchi e Danilo Parisio, dello studio Transit Design, Roma; Michelangelo Virgillito, di Ies Progetti
Collaboratori: Patrizia Mauro, Alessandro Pistoiesi e Gianluca Moretti (Transit Design)
Strutture: Vincenzo Paciello
Impianti: Salvatore Baldassarra
Costruzione: Panciera Costruzioni; copertura in legno lamellare Archlegno (Ascoli Piceno)
Opere scultoree: Domenico Gerbino
Campane: fonderia Mannelli di Agnone (Isernia)
Tempi:
- progetto: 1996
- posa prima pietra: 12 maggio 1998
- lavori edili e allestimento liturgico: 1998-2000
- dedicazione: 11 ottobre 2000 (presieduta dall'arcivescovo mons. Luigi Bommarito)
Alle falde dell’Etna, il complesso parrocchiale dello Spirito Santo costituisce un vero e proprio “pezzo di città”, ricucendo espansioni urbane anonime e costruendo un nuovo centro paesisticamente rilevante, in dialogo con il contesto naturale e con l’ambiente costruito circostante. Il volume puro dell’aula liturgica irraggia la propria presenza in un sistema di spazi, portici e vani attentamente articolati, vissuti come un villaggio denso nella città dispersa. La parrocchia dello Spirito Santo rappresenta inoltre il caso recente italiano di evergetismo privato forse più rilevante: al volgere del millennio, pare ancora attuale la possibilità che soggetti diversi contribuiscano alla costruzione del paesaggio ecclesiastico, come avvenne per la candida ecclesiarum vestis all’inizio del millennio stesso.
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