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![Una chiesa al mese](/cci_new_v3/s2magazine/images/26/chiesalmese.jpg) |
![Un libro al mese](/cci_new_v3/s2magazine/images/26/bannerlibromese.gif) |
Area Riservata per gli incaricati diocesani
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Il progetto ambientale ![versione testuale](/cci_new_v3/images/eye2.gif)
La geometria dell’edificio disvela i propri contenuti simbolici grazie al progetto della luce naturale. In particolare Benedetti, nei suoi scritti e nelle sue opere, ribadisce l’importanza dell’attenta articolazione delle coperture, che devono contribuire a superare il rischio di omogeneizzazione generica e sociologizzante dell’assemblea liturgica. Nel nostro caso, il tiburio centrale stellato a otto punte è affiancato da quattro piccole torrette, che vanno a illuminare spazi secondari , ma il valore preminente è attribuito al pozzo di luce sopra la mensa eucaristica . La scelta materica originaria conferiva un particolare valore alle superfici perimetrali in calcestruzzo a vista, soluzione ambientale di taglio certamente ‘brutalista’, ma di immediato richiamo simbolico alla semplicità e alla povertà della casa del Popolo di Dio. L’alleviarsi delle tensioni sociali del contesto ha probabilmente comportato un allentamento dell’afflato pauperistico iniziale: l’ambiente interno della chiesa ha di conseguenza recentemente subito una trasformazione di sapore ‘domestico’ [10], allineata con il gusto corrente dell’arredamento di interni dell’area e del progressivo benessere dei suoi abitanti.
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