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Area Riservata
per gli incaricati diocesani
Il programma iconografico   versione testuale
La forza simbolica dell’impianto architettonico assumeva, nel progetto iniziale, anche il valore di programma iconografico, fondato sui temi cristocentrici e sull’esperienza della luce, sottolineati figurativamente solo dal Crocifisso appeso nella torre di luce sopra l’altare. Il crocifisso attualmente esposto, scolpito da Bruno Lunz, è stato donato alla parrocchia nel trentesimo anniversario della sua istituzione (1994).
La vita della comunità ha portato a valorizzare – in modi e termini probabilmente inizialmente inaspettati – la poliedricità dello spazio interno, e in particolare la ricchezza volumetrica e luministica del perimetro dell’aula, che segue l’andamento spezzato della sovrapposizione in pianta delle croci inscritte su cui si fonda il disegno complessivo.
Attualmente, ogni angolo delle pareti dell’aula ospita una devozione popolare: ai due lati dell’ingresso, Santa Rita (cui è dedicata la chiesa) e Sant’Antonio; a sinistra, l’originario crocifisso della comunità, il beato Giovanni Paolo II, il Sacro Cuore e la Vergine; a destra, San Giuseppe e San Pio da Pietralcina. Le stazioni della via crucis si dispiegano sui pilastri perimetrali. Lo sportello del nuovo tabernacolo a parete – sostitutivo dell’originaria torre eucaristica – presenta il tema del Buon Pastore.
Un particolare richiamo alla santa titolare della chiesa è stato inserito nella riplasmazione del 2010: la ringhiera metallica che affianca il presbiterio è articolata in racemi di rose, fiori legati alla devozione alla santa.
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