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 Home page - Un libro al mese - UN'ATMOSFERA CONSONA AL RITO - Nel 2007 la Cattedrale di Colonia ha installato una nuova, grande vetrata elaborata dall'artista Gerhard Richter. Un'opera contemporanea in un edificio storico. Com'è avvenuto questo inserimento? 
Nel 2007 la Cattedrale di Colonia ha installato una nuova, grande vetrata elaborata dall'artista Gerhard Richter. Un'opera contemporanea in un edificio storico. Com'è avvenuto questo inserimento'   versione testuale

Premetto che la Cattedrale è gestita dalla Fabbriceria quindi non ricade sotto la mia responsabilità. Tuttavia la conosco bene perché il mio ufficio è vicino alla Cattedrale e personalmente ho seguito gli aspetti tecnici dell'installazione della nuova vetrata.
Per inquadrare il senso di questa, occorre rievocare gli avvenimenti che ne hanno preceduto la concezione. Il card. Joseph Frings, Arcivescovo di Colonia durante tutto il secondo dopoguerra e noto per le sue idee moderne, già prima del Concilio volle portare l'altare principale, che in precedenza era collocato nel coro, in posizione prossima al popolo e lo spostò nella crociera del transetto. Qui l'altare risultava investito dalla luce proveniente dalla vetrata del braccio sud del transetto. Questa vetrata era trasparente.
 
Era stata eseguita dal vertista Wilhelm Teuwen nel dopoguerra, perché durante il conflitto quella storica era stata distrutta, e c'era l'idea che la nuova liturgia dovesse essere più chiara, solare e che si dovesse abbandonare l'atmosfera mistica trasmessa dalle vetrate storiche, dense di colore.
Col tempo tuttavia ci si rese conto che quella grande vetrata trasparente non si armonizzava bene con le altre della Cattedrale, tutte istoriate. Nei primi anni del nuovo secolo si decise di cercare il modo migliore per sostituirla. In un primo momento si pensò di inserire una nuova vetrata recante le immagini di martiri contemporanei: ma i loro abiti sarebbero stati composti da grandi campiture scure, e anche questo sarebbe stato stridente nel contesto. Allora si decise di chiedere a Gerhard Richter. Questo in un primo momento non accettò. Si tratta di una vetrata molto grande, 106 metri quadrati, molto imponente e rilevante nel definire l'ambiente della cattedrale. Ma alla fine Richter si convinse e propose di elaborare una composizione policroma al computer, usando mille tonalità differenti di colore. La bozza tuttavia non risultò soddisfacente. La conclusione fu di ricorrere alle 72 tonalità di colore già presenti nelle altre vetrate e Richter composte questi colori nelle oltre 11 mila tessere che ora formano la nuova vetrata, come i tanti pixel di un'immagine grafica. Sono tonalità che si fondono perfettamente con i colori già esistenti nell'ambiente.
 




 
La vetrata di Wilhelm Teuwen posta nel transetto sud della Cattedrale di Colonia nel secondo dopoguerra. (foto courtesy M. Struck)
La vetrata di Wilhelm Teuwen posta nel transetto sud della Cattedrale di Colonia nel secondo dopoguerra. (foto courtesy M. Struck)
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