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Home page - Un libro al mese - L'EMOZIONE DELLA LUCE - Stiamo parlando di un'atmosfera dalle forti tinte emotive: ma basta questo per connotare la chiesa?
Stiamo parlando di un'atmosfera dalle forti tinte emotive: ma basta questo per connotare la chiesa' 
Vi sono ambienti naturali o altre architetture che attingono a un certo grado di intensità emotiva. Ma sono tutte condizioni cui manca un fulcro che dà significato: nella chiesa il crocifisso che si staglia in alto, sopra l'altare o presso l'altare, riempie lo spazio di una presenza immensa e stabilisce il senso del luogo, ben al di là di quanto la semplice gradazione luministica può fare. Questa condizione è vera anche per edifici che furono chiese e che hanno cessato di esserlo. M'è capitato di assistere a una cerimonia nuziale celebrata a Pavia in una chiesa sconsacrata, oggi usata dall'Amministrazione comunale per questi eventi. I muri della chiesa erano ancora lì, ma il tutto appariva, pur nella sua dignità, come monco: si vedeva che manca qualcosa.
Il dialogo che si attiva tra crocifisso, altare, e gli altri poli liturgici non è sostituibile: è quanto rende a un senso evidente la destinazione dello spazio. Quanto rende a completezza l'emotività, esprimendone la ragione. Anche le opere d'arte completano il senso della chiesa.
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