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 Home page - Un libro al mese - ALLA RICERCA DELLA SIMBOLICITÀ PERDUTA - Per paragone, può citare qualche esempio in cui si ravvisa un richiamo alla tradizione, rivisitata e reinterpretata? 
Per paragone, può citare qualche esempio in cui si ravvisa un richiamo alla tradizione, rivisitata e reinterpretata'   versione testuale

Penso alla concattedrale di Taranto, progettata da Gio Ponti: a mio avviso si tratta di una traduzione moderna dello stile gotico. È una chiesa ben riconoscibile, non solo in virtù dell'architettura in sé, ma anche per il rapporto che instaura con la città. Infatti dal '400 in poi è tradizione che la chiesa sia preceduta da una piazza, e a Taranto un effetto simile a quello della piazza è ottenuto grazie alla prospettiva dell'ampio viale e della fontana antistante.
 
Penso anche a una chiesa progettata da mio padre, Giovanni Romano, che è noto in particolare per l'architettura della sede centrale della Società Umanitaria a Milano. Si tratta della parrocchiale del quartiere la Villetta di Savona. Pur priva della piazza, a causa della densità dell'intorno urbano, è ben riconoscibile in quanto dotata di tutti gli elementi caratteristici di una chiesa: porticato, portale, campanile, tiburio. Tutti disegnati con linee moderne.
C'è una simbolicità che è intrinseca all'architettura e per questo chiarisce immediatamente la finalità dell'edificio. Penso sia questa la via da seguire per armonizzare la cultura moderna con la tradizione.
 
 
Savona, quartiere Villetta, chiesa di Santa Maria G. Rossello, progetto di Giovanni Romano (metà anni 1960). (foto Marco Romano)
Savona, quartiere Villetta, chiesa di Santa Maria G. Rossello, progetto di Giovanni Romano (metà anni 1960). (foto Marco Romano)
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