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Una chiesa al mese
Un libro al mese
Area Riservata
per gli incaricati diocesani
L'argomento   versione testuale
L'assetto liturgico delle chiese, in particolare il rapporto tra altare, ambone e assemblea, nella storia e nell'attualità. Un evidente obiettivo dello scritto è di dare spessore culturale a quello che è stato interpretato, forse con un'eccessiva semplificazione, come uno degli aspetti qualificanti nella riforma liturgica del Concilio: la positura “versus populum” dell'altare. Come scrive Crispino Valenziano nella sua Prefazione: «Tale uso fu incoraggiato dal Movimento liturgico iniziale perché era l'unica soluzione pastorale possibile quando si celebrava in lingua morta...; ora si rischia addirittura che, così, l'altare sia una barriera di separazione 'clericale' tra il presidente e l'assemblea». Nel ripercorrere la disposizione liturgica nelle chiese siriache, nelle basiliche romane e bizantine, Bouyer propone di riconsiderare tutta la tematica sul piano storico, per non fossilizzarsi su alcune caratteristiche date, bensì per individuare il modo migliore per interpretare al meglio lo spazio liturgico per le comunità contemporanee. Come scrive Enzo Bianchi, priore della Comunità monastica di Bose (di cui le Edizioni Qiqajon sono un'espressione): «Visti i pessimi risultati dell'architettura di chiese in Italia nel postconcilio, ci sembra necessario pubblicare questo libro apparso alla fine del Concilio. Adesso infatti è venuta l'ora di parlare di molte cose riguardanti lo spazio della liturgia senza temere di rivedere decisioni che oggi possono risultare avventate o correggibili. Questo libro indica la necessità di un “oriente”, perché quando non c'è “oriente” lo spazio tende al caos inospitale...».
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