Continuano le iniziative per rendere omaggio a Dante Alighieri nell'anno in cui si ricordano i 700 anni dalla sua morte (1321).
A Feltre le celebrazioni sono partite da aprile con un ricco programma ("Tra feltro e Feltre. Musica, parole, immagini sui passi di Dante").
Ora è il turno di Belluno, tramite una mostra inaugurata domenica 13 giugno e che nel titolo scelto – "e quindi uscimmo a rivedere le stelle" - svela un messaggio di speranza, con l'intento di ripartire, di rilanciare la cultura dopo mesi di chiusura, incertezze e difficoltà a causa dell'emergenza sanitaria.
Fulcro delle celebrazioni dantesche nel capoluogo è il Seminario Gregoriano di Belluno, l'antico convento francescano di S. Pietro, sede di due importanti biblioteche storiche, la Gregoriana (nata da un lascito di Gregorio XVI in occasione della riapertura del seminario) e la Lolliniana, di proprietà del Capitolo della Cattedrale. Quest'ultima conserva una serie di manoscritti unici, tra cui il prezioso codice della Divina Commedia della metà del Trecento, che verrà esposto per l'occasione insieme ad alcune opere dell'artista bellunese Graziano Damerini: i dipinti presentano suggestioni dantesche e saranno collocati nella cornice del chiostro gotico.