La Commissione europea
ed Europa Nostra hanno appena annunciato i vincitori dei Premi Europei per il Patrimonio Culturale/ Europa Nostra Awards 2021, il
premio dell'UE per il patrimonio culturale finanziato dal programma Europa
Creativa. Il Museo Diocesano Tridentino è tra i vincitori e concorre
all'assegnazione del Grand Prix che avverrà in autunno. Il premio è stato
assegnato al Museo Diocesano Tridentino (unico museo italiano
selezionato) nella Categoria Educazione, Formazione e Sensibilizzazione per
la mostra L'invenzione del colpevole. Il ‘caso' di Simonino
da Trento, dalla propaganda alla storia.
I vincitori del Premio dell'edizione
2021 sono appena stati annunciati durante un evento live online co-presentato
da Mariya Gabriel, Commissaria
europea per l'innovazione, la ricerca, la cultura, l'istruzione e la gioventù,
e Hermann Parzinger, presidente
esecutivo di Europa Nostra. Quest'anno il massimo riconoscimento europeo nel campo del
patrimonio è stato assegnato a 24 progetti provenienti da 18 paesi europei. I
vincitori del premio sono stati selezionati da giurie indipendenti composte
da esperti europei che hanno valutato le candidature presentate da
organizzazioni e individui di 30 paesi europei. Tra settembre e ottobre
verranno annunciati i vincitori del Grand Prix e del Public Choice Award.
L'invenzione del colpevole, Trento, ITALIA
La mostra L'invenzione del colpevole. Il caso di
Simonino da Trento, dalla propaganda alla storia è stata organizzata dal Museo Diocesano Tridentino e si basa su
un'ampia ricerca in collaborazione con il Dipartimento di Lettere e Filosofia,
la Facoltà di Giurisprudenza dell'Università di Trento, l'Archivio Diocesano
Tridentino e la Fondazione Museo Storico di Trento. Il progetto è stato
finanziato dalla Provincia autonoma di Trento, dall'Arcidiocesi di
Trento, dalla Fondazione Caritro e dal Comune di
Trento. Hanno collaborato anche il Castello del Buonconsiglio. Monumenti e
collezioni provinciali e il FAI - Fondo Ambiente Italiano. Il progetto stimola
in modo ammirevole una riflessione critica sulla costruzione di un
"altro" ostile; sulla diffusione di comportamenti intolleranti verso
persone di diversa razza, religione o cultura, alimentati da pregiudizi e
stereotipi, sul potere della propaganda e delle fake news.
Nel 1475, Trento fu testimone della morte del piccolo Simone di due anni
che portò alla condanna di tre famiglie ebree per "omicidio rituale"
sulla base di confessioni ottenute sotto tortura e rafforzate dalla propaganda
antiebraica creata dal vescovo dell'epoca. Simonino da Trento fu
successivamente venerato come un martire fino alla metà del XX secolo. Il
riesame dei documenti giudiziari nel 1965 portò la Chiesa all'abolizione del
culto. Da allora, le cappelle dedicate a Simonino da Trento furono chiuse e le
opere iconografiche relative al culto furono conservate lontano dagli occhi del
pubblico. Il Museo ha ora coraggiosamente ripreso questo filo storico e lo ha collegato
al presente, mirando a sensibilizzare il pubblico sul pericoloso riemergere di
tendenze razziste e antisemite e indicando l'importanza di un pensiero critico
indipendente per combattere l'intolleranza.
La giuria ha lodato il grande significato della presentazione del
"caso Simonino" in un quadro attuale: "Questo è un progetto di
grande rilevanza per il mondo contemporaneo in quanto impiega un metodo per
creare un pensiero critico legato ai processi storici e decostruisce un esempio
storico di fake news. Il progetto, frutto di una forte collaborazione
con molti ricercatori, non è solo una mostra, ma anche un processo che è in
corso e continuerà".
Nell'ambito della mostra sono stati preparati diversi materiali didattici
per gli alunni delle scuole secondarie di primo e secondo grado, tra cui una
passeggiata in città alla ricerca di testimonianze della comunità ebraica
ashkenazita di Trento e dei luoghi rilevanti per il 'caso Simonino'.
Considerata la sua importanza a livello regionale, nazionale e internazionale,
la mostra sarà inserita nell'esposizione permanente del Museo.
"Questo
progetto rivela la creazione di una storia falsa e mostra il valore del
pensiero critico. Ha una grande rilevanza nella lotta contro le fake news e
quindi ha una grande rilevanza per il mondo contemporaneo", ha osservato
la Giuria.
IMPORTANTE: I sostenitori e gli appassionati
del patrimonio provenienti da tutto il mondo sono ora incoraggiati a scoprire i
vincitori e a votare online per decidere chi vincerà il Public Choice Award di quest'anno. Il
vincitore del Public Choice Award
sarà annunciato durante la cerimonia degli European Heritage Awards, che avrà
luogo nell'autunno di quest'anno. Anche i vincitori del Grand Prix, ognuno dei quali riceverà un premio in denaro di 10.000
euro, saranno resi pubblici in questa occasione.