Il Nucleo per la Tutela del Patrimonio Culturale di Napoli li ha restituiti all'Ufficio diocesano per i Beni Culturali Ecclesiastici.
Importanti opere d'arte trafugate dalle chiese di
Aversa, Capua e Teano, sono state restituite il 5 dicembre 2020, nella sede del Seminario Sacro Cuore del Pontificio Istituto Missioni Estere di
Trentola Ducenta (CE), dal Comandante del Nucleo per la Tutela del
Patrimonio Culturale di Napoli, Maggiore Giampaolo Brasili, al Responsabile
Regionale Campania CEI e Direttore dell'Ufficio per i Beni Culturali Ecclesiastici
di Aversa (CE), Mons. Ernesto Rascato, presente il Vescovo Mons. Angelo Spinillo.
Attraverso una
complessa indagine, i Carabinieri hanno individuato ventinove persone. Quattro
i ladri che organizzavano i ‘colpi', da cui il nome dell'indagine "FourFour", i
rimanenti indagati sono ricettatori e acquirenti. L'attivissima banda criminale
è ritenuta responsabile di 55 furti, molti dei quali si sono conclusi con lieto
fine e beni restituiti, come per il Tesoro di San Donato di Acerno (SA) e altri
beni in tutta Italia, a Potenza, Matera, Occhiobello, per citarne soltanto
alcuni. Ladri senza scrupoli che non hanno esitato, dopo aver discusso con i ricettatori,
a dedicarsi ad altri tipi di crimini, come la rapina e il sequestro di un
anziano.
Di fondamentale
importanza per l'individuazione dei beni è risultata la comparazione delle
immagini con quelle contenute nella "Banca dati dei beni culturali
illecitamente sottratti", gestita dal Comando TPC, che ha consentito di
identificare le opere trafugate.
La pubblicazione delle "Linee
Guida per la Tutela dei Beni Culturali Ecclesiastici", avvenuta nel 2014
nell'ambito della collaborazione tra il Ministero per i Beni e le Attività
Culturali e per il Turismo, l'Arma dei Carabinieri e la Conferenza Episcopale
Italiana, ha affrontato una problematica cruciale e tuttora attuale nel
panorama delle azioni di tutela del patrimonio culturale italiano, che vede gli
edifici religiosi spesso colpiti dalle azioni criminose dei ladri di opere d'arte
e manufatti artistici. Conciliare le esigenze di protezione dei beni
ecclesiastici con quelle devozionali è un obiettivo continuamente perseguito
dai Carabinieri per la Tutela del Patrimonio Culturale insieme alle Diocesi
italiane.