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Tasselli ipogei: per scoprire una meraviglia nel sottosuolo di Verona   versione testuale
Incontri di approfondimento online sull'Ipogeo di Santa Maria in Stelle






Dopo mesi di chiusura forzata dovuta all'epidemia Covid-19, l'Ipogeo di S. Maria in Stelle si apre virtualmente al pubblico con una formazione online il 12 e il 19 dicembre 2020, dalle 17:00 alle 19:00, in diretta streaming sul canale YouTube Ipogeo Stelle.
L' Ipogeo di Santa Maria in Stelle (comunemente noto come "il Pantheon") è un sito archeologico e un luogo di culto cristiano situato sotto la chiesa di Santa Maria Assunta, nella campagna Veronese. Nato nel I sec. d. C. come acquedotto romano, nel corso dei secoli ha avuto molti sviluppi: da ninfeo per il culto delle acque a fonte battesimale, passando per meta di pellegrinaggio medievale. Esempio di arte paleocristiana unico e originalissimo, presenta una serie di affreschi tra i più preziosi e meglio conservati del nord d'Italia. L'Ipogeo di Santa Maria in Stelle, ancora sconosciuto a molti, a livello nazionale e internazionale, da qualche anno è nuovamente fruibile grazie all'attività del GVI - Gruppo Volontari Ipogeo.
Tra i volontari, il Team di Ricerca segue le attività legate alla raccolta e produzione di documentazione scientifica finalizzata alla conoscenza del patrimonio archeologico, storicoartistico e archivistico ipogeo. Con l'aiuto di professori, ricercatori e cultori in materia, il gruppo s'impegna inoltre a creare un calendario di appuntamenti annuali dedicati alla formazione delle guide e aperto a tutti gli interessati. La formazione di quest'anno, dal titolo "Tasselli ipogei: aggiungi un tassello alla conoscenza", mira proprio a colmare, "pezzo per pezzo", il quadro conoscitivo generale che oggi abbiamo sull'ipogeo, fatto di poche informazioni, ridondanti e frammentarie.
Una serie di webinar organizzati dal GVI - Gruppo volontari Ipogeo cercheranno di alimentare il dibattito scientifico rispetto all'origine dell'ipogeo, da acquedotto a ninfeo: cosa accomuna e distingue l'ipogeo da altre strutture ipogee? Qual era la sua funzione primaria e, soprattutto, la sua evoluzione nel corso del tempo, a partire del III d.C.? Chi ne curò la costruzione e le successive trasformazioni? Per tentare di rispondere a queste domande sono stati coinvolti alcuni docenti universitari che in passato hanno dedicato i loro studi l'Ipogeo di s. Maria in Stelle, in un percorso logico che, relatore dopo relatore, fornirà con crescente precisione gli elementi necessari ad una conoscenza accurata e approfondita del sito.
Aprirà la serie di incontri la prof.ssa Alejandra Chavarria Arnau dell'Università di Padova che, sabato 12 dicembre, analizzerà l'Ipogeo, questo enigmatico monumento, nel contesto delle prime testimonianze del cristianesimo nel Mediterraneo, ragionando sulla sua possibile funzione funeraria quanto sul processo che lo portò, tra il Tardoantico e l'Alto Medioevo, a diventare una chiesa aperta alla comunità. A seguire, sabato 19 dicembre, un doppio intervento collocherà nel contesto romano della città e della storia il sito grazie al prof. Alfredo Buonopane dell'Università di Verona; successivamente il prof. Andrea Raffaele Ghiotto, dell'Università di Padova, focalizzerà l'attenzione specificatamente sulla famiglia Pomponia, che nell'epigrafe all'ingresso dell'Ipogeo ne rivendica orgogliosamente la paternità.
Pe ulteriori informazioni scrivere all'indirizzo: info@ipogeostelle.it
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