I sarcofagi di età greca e romana della Cattedrale. Percorso e mostra
Sono in corso le attività della manifestazione ARKEO&FEDE_dalla Valle al Colle realizzata con il contributo dell'Assessorato Regionale per il Turismo, del Museo Diocesano dell'Arcidiocesi di Agrigento e dell'Associazione Ecclesia Viva. Alcune istituzioni del
territorio, il Comune di Agrigento, la Soprintendenza Beni Culturali, il Parco
Archeologico Valle dei Templi, l' Ordine degli Architetti, il Distretto Turistico
valle dei Templi e il Comitato
Agrigento2020, riconoscendo l'alta valenza culturale dell'iniziativa e l'incidenza turistica
che avrà sul territorio, hanno concesso il loro patrocinio gratuito.
Il progetto ARKEO&FEDE_dalla Valle al Colle ha la mission di mettere in rete
le testimonianze provenienti dalla Valle insieme a quelle architettoniche e
artistiche della Città medievale che il progetto ARTE&FEDE I PERCORSI permette
di custodire, valorizzare e promuovere.
Con l'evento franoso del 1966 il Sarcofago di
Ippolito e Fedra, unitamente ad altri tre, furono trasferiti nella Chiesa di
San Nicola e nel Museo Archeologico. Il progetto prevede il recupero concreto
del Patrimonio ecclesiastico attraverso diverse fasi, dalla movimentazione dei
beni archeologici dalla Valle dei Templi alla loro ricollocazione in Cattedrale,
creando nel frattempo una manifestazione culturale con ricaduta sul territorio.
L'operazione permette di riportare le opere nella sede espositiva della
Cattedrale riunificando così gli attrattori culturali del Grand tour, con
percorsi dalla Valle dei Templi al Colle.
I viaggiatori del Grand Tour dopo avere visitato la
Valle dei Templi salivano ad Agrigento per potere visitare le tracce
archeologiche della città e in particolare il Patrimonio archeologico custodito
nella Cattedrale. «Credo di non aver
mai veduto cosa più stupenda in fatto di bassorilievi, né più perfettamente
conservata», sono le parole di ammirazione di Johann Wolfgang von Goethe,
che, come altri viaggiatori illustri del Grand Tour, rimase colpito dalla
bellezza della scultura del sarcofago di Ippolito e Federa. Queste testimonianze costituirono il primo nucleo
collezionistico della Cattedrale voluto da mons. Turano nell'800, che costituì
il primo Museo dei Tesori della Cattedrale, il cui Patrimonio confluì nel Museo
Diocesano, voluto e realizzato da mons. Peruzzo su progetto di Franco Minissi.
I sarcofagi oggetto della visita dei viaggiatori
del Grand tour sono stati studiati e pubblicati da diversi studiosi, tra i più
illustri Vincenzo Tusa.
La manifestazione prevede, oltre allo
spazio allestito in maniera multimediale per una migliore fruizione all'interno
degli spazi espositivi della Cattedrale, anche una serie di interventi di
esperti del settore che, a causa del recente DPCM, potranno essere seguiti in diretta
online tramite webinar. La seconda fase dell'iniziativa prevede la
realizzazione della mostra percorso e la sua apertura sempre rispettando le
previsioni dei DPCM Covid.
Alla
fine della manifestazione la stessa avrà un ricaduta sociale e turistica
duratura poichè si prevede la collocazione permanente dei sarcofagi in
Cattedrale, la loro ubicazione originaria,
aumentando il valore turistico del Centro storico.
L' Arcidiocesi di Agrigento, l' Associazione
Ecclesia Viva, sostenuti dall'Assessorato al Turismo della Regione siciliana, ha
fortemente sostenuto questo progetto perchè, siamo convinti, al di là della
valenza culturale e storica, che questo intervento potrà sostenere la Città e
il centro storico, conosciuto poco
per le sue potenzialità e per l'enorme patrimonio storico artistico e molto più
per le sue ferite. Prevediamo, tramite studi di settore, l' accelerazione di un processo virtuoso
teso all'uso ottimale delle risorse culturali del territorio in termini di
tutela, valorizzazione e fruizione, e in questo tempo contingente della emergenza Covid di incidere con una operazione di
welfare culturale per il benessere della persona. Ci attendiamo, continuando
già le iniziative dei privati nel centro storico, di continuare a stimolare
altre iniziative imprenditoriali, collegate direttamente o indirettamente
ai beni del territorio (don Giuseppe Pontillo).