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L'Ospitale di San Pellegrino, per dare il benvenuto in Liguria
Una mostra racconta il restauro di un edificio ricchissimo di arte e di storia, che finalmente ritroverà la sua destinazione originaria
Il Museo diocesano di Brugnato accoglie, dal 9 ottobre al 12 dicembre, una mostra che racconta il restauro di uno dei luoghi più cari ai fedeli della Diocesi di La Spezia - Sarzana - Brugnato: l'
Ospitale di San Pellegrino.
L'Italia dei monti conserva straordinari tesori di arte,
fede e ospitalità. Appartengono a una struttura di ospitalità alcune opere
d'arte che, restaurate con cura, vengono riproposte alla cultura e alla fede.
Il sito è noto da sempre come Ospitale di San Pellegrino. Posto accanto al
fiume Taro, alla base della dorsale appenninica, ha costituito per secoli la
porta di accesso alla Liguria e alla Valle del Vara. È stato costruito nel
1382, per offrire a pellegrini, pastori e mercanti un luogo di sosta,
accogliente anche per le merci e il bestiame. Comprendeva un piccolo Oratorio,
alcune stanze per passare la notte, una corte protetta da un muro e un
porticato. Si aggiunse col tempo la dogana. Un ponte sul Taro permetteva alla
greggi in transumanza, provenienti dalla Riviera ligure, di raggiungere le
pianure parmensi e piacentine: era questa la base di una economia fiorente. Comprensibile allora il desiderio di autorità
e famiglie locali di arricchire la piccola chiesa di opere degne di
ammirazione: un elegante fregio sulla parete di fondo, una statua lignea
settecentesca di San Pellegrino e sei busti reliquiario. Un progetto complessivo di restauro è stato
presentato per i previsti finanziamenti. Si potrà così offrire nuovamente un
degno luogo di sosta a chi transita oggi sulla vicina strada di
fondovalle.