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 Anagrafe - Archivio News - Antelami a Parma, il Gotico in Italia 
Antelami a Parma, il Gotico in Italia   versione testuale
"Antelami a Parma. Il lavoro dell'uomo, il tempo della terra", è il titolo dell'esposizione curata da Barbara Zilocchi per la Diocesi di Parma.






Sabato 12 settembre alle ore 10.30 si inaugurerà l'esposizione "Antelami a Parma. Il lavoro dell'uomo, il tempo della terra" curata da Barbara Zilocchi per la Diocesi di Parma. È un percorso che coinvolge i manufatti del celebre scultore vissuto a cavallo tra il XII e il XIII secolo e custoditi nel Museo diocesano, in Cattedrale e nel Battistero e che ha al suo centro il ciclo incompleto dei Mesi e delle Stagioni, ora fruibile da vicino.
Un percorso emozionante che coinvolge il visitatore nell'intreccio di simboli, valori e ritmi esistenziali dell'universo medievale e che riaccende i riflettori sulle molte incognite storiche e sui dibattiti legati ai cantieri del primo grande interprete del Gotico in Italia.
L'esposizione è stata organizzata nell'ambito di Parma Capitale italiana della cultura 2020 e che l'epidemia aveva costretto a cancellare.

In questo particolare momento il dato storico-archeologico dei manufatti sembra quasi passare in secondo piano rispetto al loro messaggio esistenziale. I lavoratori scolpiti da Antelami con volto sereno e abiti composti, e le due stagioni piene di grazia e nobiltà dicono a chi li osserva che il tempo non è un nemico, nonostante gli eventi siano a volte avversi e faticosi da vivere. Gli otto lati del Battistero ci introducono nel tempo della Salvezza: l'ottavo giorno, quello della Risurrezione, redime e risana i sette giorni della storia, poiché in esso "non c'è morte, né lutto, né lamento, né affanno". Il lavoro, l'impegno, il percorso esistenziale fatto di gioie e dolori, di aspettative soddisfatte e di   desideri delusi ritrova qui la sua motivazione e l'incentivo per ripensarsi e rimettersi in gioco.    

Attraverso l'opera dello scultore sapiente la pietra è divenuta espressione dell'idea, della conoscenza e dei valori della fede. Questo ciclo scultoreo, ancorché incompleto, diviene una narrazione materiale del trascendente. In queste statue troviamo sintetizzata la Creazione articolata in spazio e tempo, dimensioni in cui il mistero spontaneo della vita incontra la sapienza dell'agricoltore, e l'opera del lavoratore sapiente apprende ad adeguarsi allo scorrere dei tempi e all'alternarsi delle stagioni. Natura e cultura.

In questa opere è però racchiusa anche la dinamica teologica di peccato e redenzione. Come l'uomo, reo del peccato originale, è condannato a trarre la sua sussistenza con fatica e sudore da una natura che gli è divenuta ostile, così l'uomo redento dal sacrificio di Cristo viene reintegrato nell'equilibrio armonico del progetto divino.

«Mi auguro - ha commentato il Vescovo di Parma Enrico Solmi - che nell'ammirare i Mesi dell'Antelami si giunga a "riflettere", a pensare cioè in forma introiettiva, avvertendo che l'opera di Antelami riflette la Luce del Cristo nella felice continuità del tempo di Dio e del laborioso tempo dell'uomo».


Orari: tutti i giorni dalle 10:00 alle 18:00
Info e prenotazioni: 0521 208699
info@piazzaduomoparma.com
Biglietti: intero: 12 euro; ridotto: 10 euro; famiglie: 25 euro; 
scuole e gruppi parrocchiali: 5 euro.

Ufficio stampa: antelamiaparma@diocesi.parma.it
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