Dopo l'adeguamento alla normativa anti-covid il Museo Diocesano riapre al pubblico
Domenica 19 luglio alle ore 16.30
nel cortile del Palazzo vescovile di Tricarico si terrà la cerimonia di
riapertura del Mudit-Museo Diocesano di Tricarico dopo il lockdown ed il successivo adeguamento alle norme anti-covid.
Il breve momento inaugurale sarà
introdotto dal Direttore del Mudit, don Nicola Soldo, dal sindaco di Tricarico,
Vincenzo Carbone; saranno anche presenti il parroco di Albano di Lucania, don
Domenico Fanuele, ed il sindaco nonché presidente della Provincia di Potenza, Rocco
Guarino, in quanto nel riallestimento è stato inserito materiale bibliogrfico
proveniente da questa comunità. Si tratta di un prezioso antifonario del XVIII
sec. ed un importante graduale del 1701, restaurati ed oggi fruibili per un più
vasto pubblico di studiosi e visitatori. Una delle caratteristiche del Mudit,
infatti, è quella di salvare e restituire ad una vita futura testimoni del
passato che altrimenti sarebbero perduti. Un'altra novità è l'inserimento nel
percorso di un "Cristo alla colonna", proveniente dalla parrocchia di Sant'Angelo al Monte in Tricarico. Il pezzo è in legno scolpito e dipinto del XVI sec.
(1525-1549) di ignoto scultore meridionale.
Il vescovo di Tricarico, mons.
Giovanni Intini, ha fortemente voluto la riapertura del Mudit come segno di
speranza e di responsabilità - nel pieno rispetto delle norme di sicurezza - verso
il cammino di crescita che la Diocesi sta coltivando nella gestione di un
patrimonio come motivo di promozione umana, sociale, spirituale e culturale per
la nostra realtà. Attraverso il coinvolgimento di giovani, di volontari (come
La Stadera onlus e L'Associazione Nazionale Carabinieri-sezione di Tricarico) e
professionisti del settore, il Mudit rappresenta uno sguardo importante sulla
ricchezza della nostra terra ed offre la prospettiva di un cammino futuro
possibile.
Il percorso si snoda nella la
storia della Diocesi di Tricarico perché il visitatore possa scoprire la
bellezza che l'ha caratterizzata, attraverso l'incontro con altre culture,
storie testimoniate di integrazione e contaminazione, religiosità popolare,
scuole e botteghe. Nell'arte e nella fede di questa comunità si scorge una
umanità riscritta dai suoi incroci ed elevata dall'esperienza della fede nella
Chiesa. L'obiettivo è quello di permettere al visitatore di entrare a far parte
di questa storia coinvolgendosi con essa, per farla proseguire scrivendo
un'inedita sua pagina e consentire a se stesso la scoperta di uno sguardo nuovo
sulla vita. Alla fine del percorso viene proposto una simpatica attività per
ricordare tale esperienza.
Il museo è ora dotato di colonnina
termoscanner con riconoscimento facciale, di dispenser sanificante, le
postazioni di reception sono schermate ed il percorso - precedentemente ad
anello - ora è lineare, secondo le regole del distanziamento, con ingresso ed
uscita distinti, i servizi igienici sono stati adeguati. Le visite sono
contingentate da gruppi di 5 persone. Dopo il momento inaugurale tali gruppi si
muoveranno ad intervalli di 20 minuti. Per prenotare la propria visita gratuita
domenica 19 luglio dopo la cerimonia di riapertura dalle ore 17 in poi si
contatti la Zirlìo travel experience srl
al 380/1494812.