Francesco di Assisi si spoglia in piazza delle ricchezze della sua famiglia. E' l'inverno tra il 1206 e il 1207 quando lascia la sua città e comincia il cammino verso Gubbio. Chissà perché proprio la "Città di Pietra"? Forse l'amicizia con la famiglia degli Spadalonga, anche loro mercanti di stoffe e con un figlio compagno di prigionia di Francesco, durante le guerre del tempo tra i Comuni umbri. O la fama del vescovo di Gubbio, Ubaldo Baldassini, morto nemmeno mezzo secolo prima e venerato come santo riformatore della Chiesa e "defensor civitatis".
Ci sono luoghi a Gubbio che, otto secoli dopo, ci narrano della vita di san Francesco con straordinaria vivacità e immediatezza.
La chiesetta di Santa Maria della Vittorina è stata ribattezzata la "Porziuncola eugubina". Situata fuori dalle mura medievali, fu affidata dai monaci benedettini a san Francesco nel 1213, grazie all'intercessione del Vescovo. Qui la tradizione colloca anche l'episodio dell'incontro con il feroce Lupo di Gubbio, poi ammansito come raccontano i Fioretti.
La chiesa di San Francesco della Pace, nel centro storico eugubino, ricorda proprio il patto di pace tra gli abitanti della città e il Lupo. Nella cripta del piccolo edificio è custodita una pietra scolpita, considerata la copertura del sarcofago del Lupo.
La chiesa e il convento di San Francesco sorgono, invece, sull'edificio che anticamente ospitava la casa e la bottega della famiglia Spadalonga, dove Francesco fu accolto al suo arrivo a Gubbio e dove vestì il suo primo saio di stoffa grezza.
Salendo dalla città medievale fin sulla cima del monte Ingino, si trova infine la basilica di Sant'Ubaldo, dove sono custodite le spoglie incorrotte del patrono e protettore della città di Gubbio.
L'idea di un progetto che potesse rileggere la figura di san Francesco, nell'ottica del suo rapporto con la realtà sociale ed ecclesiale della Gubbio del tempo, prende avvio nell'ultimo decennio attraverso una serie di iniziative.
Dal 2009, il pellegrinaggio a piedi Assisi-Gubbio "Il Sentiero di Francesco", proprio per ricordare la spogliazione di Francesco e il suo cammino verso Gubbio. Nel 2013, viene celebrato l'ottavo centenario dell'affidamento della chiesa della Vittorina dai benedettini ai francescani. Due anni più tardi è invece la chiesa di San Francesco a spalancare la Porta Santa del Giubileo della Misericordia. Nel 2017, Gubbio e i suoi luoghi francescani ospitano gli eventi nazionali della Chiesa italiana nella Giornata per la custodia del creato. Tutta la Gubbio francescana è racchiusa nell'itinerario "Fratello Lupo", un percorso storico, artistico, culturale e spirituale destinato a singoli, scuole, famiglie e gruppi.
Proprio negli ultimi due lustri, queste iniziative hanno messo in rete e in dialogo istituzioni, realtà aggregative e soggetti privati. Il recupero e la cura dei luoghi storici, il coordinamento e l'organizzazione di eventi e manifestazioni, un adeguato piano di comunicazione locale, nazionale e internazionale hanno permesso di riscoprire e valorizzare l'identità e la presenza francescana nella città di Gubbio.