Per le "Giornate del volontario di arte sacra" saranno visitabili numerosi gioielli del patrimonio storico, artistico e religioso.
L'associazione diocesana "Pietre
Vive" è giunta al suo 15° anno di attività volta alla valorizzazione
ed alla promozione del patrimonio ecclesiastico del territorio diocesano. Anche
quest'anno l'associazione presenta l'immancabile appuntamento delle "Giornate del volontario di arte
sacra". L'evento, grazie al contributo dell'8XMille della CEI, alla collaborazione della Diocesi di Orvieto-Todi,
dei parroci e all'impegno dei volontari di Pietre Vive, i Custodi del
Passato, vedrà protagoniste da venerdì 1 a sabato 2 novembre ben dodici
delle chiese della Diocesi ed il Palazzo Episcopale di Todi.
Saranno interessate da queste aperture straordinarie per le giornate
del 1 e del 2 novembre ad Orvieto:
- la chiesa di Sant'Andrea,
- la chiesa di San Giovenale,
- la chiesa di Santo Stefano,
- la chiesa di San Domenico,
- la chiesa dei Santi Giuseppe e Giacomo degli Scalzi, luogo dove c'era
la Confraternita detta "Gli Scalzi" o della Morte di Orvieto, sarà
aperta solo nel pomeriggio del 2 novembre e, per l'occasione, sarà visibile
l'antica lettiga per il trasporto dei morti.
A Todi nell'intera giornata del 2 novembre sarà possibile
visitare il Palazzo Episcopale, edificato per volontà del vescovo Angelo Cesi
sul finire del XVI secolo, ricco di affreschi e di storia.
Ad Allerona il 2 novembre nel pomeriggio si potranno visitare:
- la chiesa di Santa Maria
Assunta, ritornata alla sua bellezza dopo i recenti restauri,
- la chiesa di San Michele
Arcangelo,
- la chiesa della Madonna
dell'Acqua.
Ad Avigliano Umbro il 2 novembre, nel pomeriggio, sarà fruibile
la chiesa della SS. Trinità, per ammirare lo splendore dei restauri avvenuti
negli ultimi anni (ed ancora in corso), dove sulle pareti e in alcune parti
dell'architettura della chiesa sono nuovamente leggibili Santi, Sante, putti e
decori che coinvolgono il fedele e il pellegrino allo stupore, alla grazia e
alla bellezza del luogo.
A Bolsena nei pomeriggi del 1 e del 2 novembre, sarà possibile
visitare con un volontario, la Basilica di S. Cristina, la chiesa delle Sacre
Pietre e la Cappella del Miracolo. Complesso molto importante, noto non solo
per il sito catacombale di S. Cristina ma soprattutto per il Miracolo
Eucaristico avvenuto a Bolsena nel 1263, che lega questa città in maniera
indissolubile con la città di Orvieto per l'Istituzione della festa del
Corpus Domini, per volere di papa Urbano IV con la Bolla
Transiturus (Orvieto, 11 agosto 1264).
Tutti questi luoghi, veri "gioielli"di un immenso patrimonio
storico, artistico e religioso, spesso ancora sconosciuto a cittadini e
turisti, saranno visibili grazie all'impegno dei Custodi del Passato. I Custodi
sono formati da studenti, professionisti, cultori della materia, semplici
appassionati, che costituiscono una risorsa fondamentale per la Diocesi ormai
da diversi anni e che si sono formati, a partire dal 2005, grazie ai corsi in
valorizzazione dei beni culturali ecclesiastici organizzati annualmente
dall'associazione "Pietre Vive", grazie ai fondi dell'8XMille.