“Isolamente accogliente” è il titolo che identifica il nuovo progetto della Fondazione Migrantes, una finestra aperta sul proprio sito per raccontare la realtà di una regione, la Sicilia, che a motivo della sua posizione geografica, è chiamata a svolgere un ruolo unico per quanto riguarda l’accoglienza dei flussi migratori che partono dalla sponda sud del Mediterraneo. Ormai da mesi, l’Isola è il punto di approdo di tanti migranti che, intercettati in mare aperto, vengono sbarcati nei porti siciliani. Immagini, quelle degli arrivi, che si ripetono quasi quotidianamente, accompagnate da una cronaca dove le persone sono identificate per numero, per genere, per provenienza, per età e composizione del nucleo familiare. Bollettini che il più delle volte si coniugano con la paura dell’invasione e si declinano nella inadeguatezza di una macchina dell’accoglienza, spesso impreparata e priva di una regia organizzativa.Il progetto, strutturato e coordinato dalla Migrantes di Messina, vuole consegnare una diversa chiave di lettura, dando voce a quanti nei diversi contesti dell’Isola sono interpellati, ciascuno per la propria parte, da questo fenomeno. Raccontare il lavoro di quanti ogni giorno si sforzano per costruire percorsi di accoglienza e buone prassi. Un reportage dalla Sicilia che la Fondazione Migrantes vuole consegnare alla riflessione della società civile e del mondo ecclesiale.
(17 luglio 2014) - Un’iniziativa del primo cittadino catanese, Enzo Bianco, e redatta dal direttore generale del Comune, Antonella Liotta, che fissa le sue basi sulla Convenzione Onu sui diritti dell’infanzia
(16 luglio 2014) - Rimane sempre più nebuloso lo scenario dell’accoglienza, che continua a vedere la Sicilia sola e in prima linea: sia in termini logistici che materiali
(15 luglio 2014) - Tanti gli appuntamenti, ma anche le personalità del mondo della fede, dell’arte e della comunicazione, che hanno voluto dare il loro contributo, per cogliere la forza dirompente del messaggio del Papa