Adorazione Eucaristica vocazionale
Premessa
Forse sembrerà un’introduzione ovvia ma non è per nulla scontato l’aiutarci a riflettere sul perché proporre una preghiera di adorazione per la vocazione alla famiglia.
Troviamo scritto nel CCI (n. 1603-1604) che “La vocazione al matrimonio1 è iscritta nella natura stessa dell'uomo e della donna, quali sono usciti dalla mano del Creatore. Il matrimonio non è un'istituzione puramente umana, malgrado i numerosi mutamenti che ha potuto subire nel corso dei secoli, nelle varie culture, strutture sociali e attitudini spirituali”… “Dio, che ha creato l'uomo per amore, lo ha anche chiamato all'amore, vocazione fondamentale e innata di ogni essere umano. Infatti l'uomo è creato ad immagine e somiglianza di Dio 2 che «è amore»3. Avendolo Dio creato uomo e donna, il loro reciproco amore diventa un'immagine dell'amore assoluto e indefettibile con cui Dio ama l'uomo. È cosa buona, molto buona, agli occhi del Creatore. E questo amore che Dio benedice è destinato ad essere fecondo e a realizzarsi nell'opera comune della custodia della creazione4”.
Perciò, il matrimonio non è una realtà solo naturale alla quale si è aggiunto, come qualcuno sostiene, un significato cristiano nel corso dei secoli. Non è neppure una faccenda privata tra due persone, come propone ingannevolmente molta parte del mondo del quale facciamo parte.
Introduzione alla celebrazione
Guida: La Chiesa ha sempre riservato un posto particolare al culto eucaristico fuori della Messa, in quanto nelle specie consacrate vede la presenza reale e sostanziale di Cristo, il segno più forte della sua presenza e permanenza in mezzo al suo popolo.
Questa spiritualità eucaristica ha contribuito a plasmare la vita dei credenti che sul modello dell’amore di Gesù hanno voluto impostare la loro vita. Anche la vocazione al matrimonio è inserita in questo cammino di sequela, in questo percorso di conformazione a Cristo.
(Entrano in processione: i ministranti, una famiglia, una coppia di fidanzati, il sacerdote).
Canto iniziale: Sei qui presente (o altro canto eucaristico)
1. Sei qui presente, Signore, in mezzo a noi
con il tuo Corpo che ci offri ancora;
dona la fede nel gran Mistero
ai tuoi fedeli che si accostano a te.
Rit. Noi ti ringraziamo, Dio di salvezza,
per tutto quello che tu dai a noi;
ogni giorno, riconoscenti,
fa’ che ti lodiamo,
fa’ che ti serviamo in umiltà. (2 v.)
2. Sei qui presente, Signore, in mezzo a noi
nella tua Chiesa che trasformi in te;
dona vigore nella speranza
ai tuoi fedeli che si accostano a te. Rit.
3. Sei qui presente, Signore, in mezzo a noi
in chi è solo e nella povertà;
dona coraggio e forza d’amare
ai tuoi fedeli che si accostano a te. Rit.
Saluto e invocazione allo Spirito Santo
Sacerdote: Nel nome del Padre, del Figlio e dello Spirito Santo.
Tutti: Amen.
Sacerdote: Ti lodiamo, o Padre perché sostieni la nostra fede con il dono di testimoni autentici e autorevoli.
T: Grazie perché fai crescere la nostra vita di fede.
Sacerdote: Lode a te Gesù Cristo Figlio del Padre, perché sei presente e operi in noi e in mezzo a noi con il tuo Spirito.
T: Grazie perché ci accompagni in ogni tempo.
Sacerdote: Lode a Te, Spirito Santo, ci arricchisci continuamente della testimonianza di tanti uomini e donne che ti seguono nella vocazione del matrimonio.
T: Grazie perché edifichi in noi la tua speranza e la tua carità.
Guida: Invochiamo lo Spirito Santo perché sia lui a risvegliare nel nostro cuore la disponibilità all'incontro con il Signore Gesù.
Vieni, Spirito Santo,
illuminami,
dimmi quello che devo fare,
tutto quello che desideri da me.
Signore Gesù,
morto e risorto per me,
venuto a me per mezzo del tuo Spirito,
donami un po’ della forza del sì di Maria:
pronto a qualsiasi volere divino,
confermato sempre giorno per giorno.
Fa’ che contempliamo te e la tua Chiesa,
che acconsentiamo ed eseguiamo
ciò che richiede la nostra missione,
in uno Spirito sempre nuovo,
lo Spirito del sì della Madre.
Poiché ci hai chiamati in questa Chiesa,
trasforma ciascuno di noi
in un luogo dove soffi
lo Spirito della tua Chiesa,
perché si compia in noi
la volontà del Padre. Amen.
Ringraziamento per le vocazioni degli altri
Guida: il sacerdote, una famiglia e una coppia di fidanzati renderanno lode a Dio per quanto opera nella nostra comunità.
Sacerdote: Riconosciamo la presenza del Signore nella nostra vita. Egli opera in ogni istante nella nostra esistenza. Diamo nome ai suoi doni, alla grazia che Egli pone nelle varie vocazioni.
Ringraziamento del sacerdote
Ti ringraziamo, o Padre, per il dono della vita.
Nella Tua volontà d’amore hai formato l'uomo e la donna, l’uno in vista dell'altra.
O Dio creatore, hai voluto il matrimonio vissuto come risposta gioiosa dell'uomo e della donna alla loro creazione.
Come sposi essi divengono “una sola carne”, una sola realtà uniti anche dei destini personali.
Nell’unica storia comune, ciascuno è chiamato a vivere la pienezza dell'amore in un rapporto di completa reciprocità. Per il loro battesimo essi vivono il matrimonio come sacramento. Perciò essi non vivono questa unione solo all'ordine naturale della creazione, ma una realtà soprannaturale, segno e strumento dell'amore redentivo di Cristo e, come tale, fonda la famiglia cristiana, cellula primaria della comunità ecclesiale.
Ti ringraziamo per tutte le famiglie cristiane del mondo, significata in questa famiglia che prega insieme a noi.
Ti ringrazio anche come sacerdote: attraverso questi fratelli e queste sorelle che scelgono di seguirti per la strada del matrimonio mi sostieni e rafforzi nel dono di me nella fedeltà e nella gratuità.
Guida: Rendiamo lode con il canto.
Laudate, omnes gentes
Rit. Laudate, omnes gentes,
laudate Dominum.
Laudate, omnes gentes,
laudate Dominum.
Ringraziamento della famiglia
Ti ringraziamo Dio della vita per averci donato l’un l’altra.
Hai costruito con noi una nuova alleanza, il mistero grande di un amore intenso e prezioso.
Il nostro matrimonio ci ha coinvolti nella totalità delle nostre persone in una comunità di amore vissuta l'una per l'altra, in reciproco rispetto, lealtà e fedeltà, sostanziata di dono e di perdono, nella sottomissione all'amore di Cristo.
E innalziamo ancora più forte la nostra lode a Te perché hai voluto renderci tuoi collaboratori nella creazione.
Hai voluto servirti della nostra disponibilità, la nostra apertura alla vita per donarla ad una nuova creatura.
Giorno dopo giorno ci chiami a far diventare il nostro matrimonio pienamente fecondo, come nella dimensione familiare così in quella sociale, come spazio, strumento e scuola di comunione operosa tra gli esseri umani.
Ti ringraziamo per tutti i fidanzati, sono segno della tua fedeltà agli uomini. Sempre tu rinnovi la chiamata a vivere secondo il tuo amore. La loro risposta è segno visibile del tuo amore.
Laudate, omnes gentes
Rit. Laudate, omnes gentes,
laudate Dominum.
Laudate, omnes gentes,
laudate Dominum.
Ringraziamento dei fidanzati
Ti ringraziamo Dio che insegni ad amare.
Quando ci siamo conosciuti non pensavamo che tu fossi tra noi.
Eravamo presi da noi stessi, dal nostro innamoramento, ma quando si è trattato di amare ti abbiamo scoperto maestro.
Ci hai insegnato ad accogliere dell’altro anche quello che non ci piaceva anzi ci allontanava.
Di fronte alle ferite ci hai mostrato la strada del perdono.
All’inizio pensavamo ad essere felici, oggi sappiamo che dobbiamo cercare di far felice l’altro.
Tu sei il vero amante, colui che ha donato la vita per noi, da Te amati.
Sei in mezzo a noi non come un intruso ma come colui che ci unisce profondamente.
Grazie perché stasera sei in mezzo a noi nel segno dell’eucaristia,
grazie per il sacerdote che ci porta questo dono,
per la famiglia segno della tua fedeltà.
Laudate, omnes gentes
Rit. Laudate, omnes gentes,
laudate Dominum.
Laudate, omnes gentes,
laudate Dominum.
Tempo di Adorazione eucaristica
Guida: ci disponiamo a vivere un tempo di adorazione di fronte a Gesù qui presente nel Pane consacrato. Ci mettiamo in ginocchio, per ricordarci che siamo piccoli di fronte alla sua grandezza e al suo amore senza limiti. In seguito, durante l’adorazione potremo anche sederci, assumendo così una posizione che meglio ci permette di stare in ascolto di ciò che Egli, oggi, vuole dire alla nostra vita.
Canto di esposizione
1. Tempo di Silenzio Adorante
In questo tempo di gratuità, in cui sto semplicemente dinanzi a Gesù, gli rivolgo la mia attenzione, il mio sguardo, il mio cuore.
Provo a superare la tentazione di seguire i miei pensieri, le mie preoccupazioni, per far spazio dentro di me al suo dono di amore, alla sua presenza. Se le preoccupazioni mi assillano e non si staccano da me, le condivido con Gesù perché mi conforti con la sua luce.
Mi esercito a rivolgere costantemente il mio pensiero a lui.
2. Tempo di Relazione Adorante
Dedico un tempo di lode e di ringraziamento al Signore con queste parole: (Salmo 139,1-6.14.23-24)
Signore, tu mi scruti e mi conosci,
tu sai quando seggo e quando mi alzo.
Penetri da lontano i miei pensieri,
mi scruti quando cammino e quando riposo.
Ti sono note tutte le mie vie;
la mia parola non è ancora sulla lingua
e tu, Signore, già la conosci tutta.
Alle spalle e di fronte mi circondi
e poni su di me la tua mano.
Stupenda per me la tua saggezza,
troppo alta, e io non la comprendo.
Ti lodo, perché mi hai fatto come un prodigio;
sono stupende le tue opere,
tu mi conosci fino in fondo.
Scrutami, Dio e conosci il mio cuore,
provami e conosci i miei pensieri;
vedi se percorro una via di menzogna
e guidami sulla via della vita.
3. Tempo di Ascolto Adorante
In questo tempo mi metto in ascolto di ciò che il Signore vuole dirmi attraverso la sua Parola.
La lettura calma, attenta e ripetuta della Parola di Dio mi aiuta a comprendere meglio ciò che Gesù vuole dirmi attraverso di essa.
Talvolta mi risulterà utile sottolineare parole ed espressioni che mi colpiscono... per lasciare che si imprimano nel mio cuore.
Un po’ alla volta scoprirò che è una Parola che parla alla vita e che si offre come Buona Notizia nella mia storia e in quella di chi mi circonda.
Sono proposti vari brani biblici sulla realtà della coppia e della famiglia.
Dal libro della Genesi
26Dio disse: «Facciamo l’uomo a nostra immagine, secondo la nostra somiglianza: dòmini sui pesci del mare e sugli uccelli del cielo, sul bestiame, su tutti gli animali selvatici e su tutti i rettili che strisciano sulla terra».
27E Dio creò l’uomo a sua immagine; a immagine di Dio lo creò: maschio e femmina li creò. 28Dio li benedisse e Dio disse loro: «Siate fecondi e moltiplicatevi, riempite la terra e soggiogatela, dominate sui pesci del mare e sugli uccelli del cielo e su ogni essere vivente che striscia sulla terra».
Dal libro del profeta Osea
16Perciò, ecco, io la sedurrò, la condurrò nel deserto e parlerò al suo cuore. 17Le renderò le sue vigne e trasformerò la valle di Acor in porta di speranza. Là mi risponderà come nei giorni della sua giovinezza, come quando uscì dal paese d’Egitto. 18E avverrà, in quel giorno – oracolo del Signore – mi chiamerai: “Marito mio”, e non mi chiamerai più: “Baal, mio padrone”. 19Le toglierò dalla bocca i nomi dei Baal e non saranno più chiamati per nome.
Dalla lettera agli Efesini
25E voi, mariti, amate le vostre mogli, come anche Cristo ha amato la Chiesa e ha dato se stesso per lei, 26per renderla santa, purificandola con il lavacro dell’acqua mediante la parola, 27e per presentare a se stesso la Chiesa tutta gloriosa, senza macchia né ruga o alcunché di simile, ma santa e immacolata. 28Così anche i mariti hanno il dovere di amare le mogli come il proprio corpo: chi ama la propria moglie, ama se stesso. 29Nessuno infatti ha mai odiato la propria carne, anzi la nutre e la cura, come anche Cristo fa con la Chiesa, 30poiché siamo membra del suo corpo. 31Per questo l’uomo lascerà il padre e la madre e si unirà a sua moglie e i due diventeranno una sola carne. 32Questo mistero è grande: io lo dico in riferimento a Cristo e alla Chiesa!
Dal vangelo secondo Matteo
3Allora gli si avvicinarono alcuni farisei per metterlo alla prova e gli chiesero: «È lecito a un uomo ripudiare la propria moglie per qualsiasi motivo?». 4Egli rispose: «Non avete letto che il Creatore da principio li fece maschio e femmina 5e disse: Per questo l’uomo lascerà il padre e la madre e si unirà a sua moglie e i due diventeranno una sola carne? 6Così non sono più due, ma una sola carne. Dunque l’uomo non divida quello che Dio ha congiunto». 7Gli domandarono: «Perché allora Mosè ha ordinato di darle l’atto di ripudio e di ripudiarla?». 8Rispose loro: «Per la durezza del vostro cuore Mosè vi ha permesso di ripudiare le vostre mogli; all’inizio però non fu così. 9Ma io vi dico: chiunque ripudia la propria moglie, se non in caso di unione illegittima, e ne sposa un’altra, commette adulterio».
Chiediamoci
· Di fronte a Gesù, mi chiedo: cosa cerco?
· Chi è per me Gesù?
· Cosa mi dice della realtà della famiglia?
· È così importante per me da desiderare di donargli la mia vita?
4. Tempo di Intercessione Adorante
L’ascolto assiduo della Parola di Dio si fa preghiera che mi avvicina alla preghiera di Gesù. Egli intercede presso il Padre per ciascuno di noi, per chi ha fede e per chi è lontano da lui.
Mi unisco alla sua voce, affidando al Signore le persone e le situazioni che più mi stanno a cuore.
- Per la Chiesa, chiamata ad indicare Gesù come l’unico Salvatore al quale affidare la propria vita...
- Perché tutti i cristiani sappiano riconoscere i segni del Signore che passa nella storia...
- Per quanti si sentono chiamati a seguire il Signore nella via del sacerdozio, nella consacrazione religiosa o laicale...
- Per i giovani e le giovani che cercano la volontà di Dio nella via del matrimonio...
- Per i fidanzati che si stanno preparando al matrimonio...
- Per le famiglie e il loro impegno quotidiano ad amarsi ….
- Per quelle che non ce la fanno più e sono tentate di lasciare …. Per chi è rimasto solo …
5. Preghiera conclusiva
Concludo questo tempo di relazione con Gesù, rivolgendo al Signore la preghiera che viene qui proposta o una preghiera spontanea.
Chiamaci ancora, Signore,
e fa’ che possiamo ogni giorno
trovarci disposti a camminare con te
e come te pensare, sentire e agire,
lasciandoci trasformare da te
in tutto quello che siamo,
in tutto quello che sappiamo e possediamo.
Cresca in noi l’entusiasmo sincero
di incontrarci con te,
di seguirti sempre più da vicino,
accogliendo in pienezza il tuo Vangelo
e abbracciando, con amore,
il mistero della tua chiamata
che ci porterà alla piena felicità,
insieme con molti fratelli.
Amen.
(A. M. Canopi)
Tantum ergo
Segue la benedizione eucaristica
Si fa un canto adatto
[1] Concilio Vaticano II, Cost. past. Gaudium et spes, 48: AAS 58 (1966) 1067.