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 Ufficio Catechistico Nazionale - Settori UCN - Servizio per il Catecumenato - Documentazione Catecumenato - Anno 2005 - Catecumenato.it nr.1/05 
Anno 2005
Catecumenato.it
nr.1/05   versione testuale
Sguardo sulle attività del Catecumenato in Italia

Editoriale
Mons. Walther Ruspi
(Direttore UCN)
 
“BENEDETTO COLUI CHE VIENE NEL NOME DEL SIGNORE!”
 
L’esclamazione biblica ha accompagnato più volte in questi giorni i gioiosi eventi della Chiesa con l’annuncio e l’accoglienza del nuovo Papa Benedetto XVI.
La sua parola chiara e ricca di riferimenti biblici, quasi una “lectio divina” ed una calda “mistagogia”, ha portato il nostro sguardo verso Cristo ripetendo le parole di Giovanni Paolo II “Non abbiate paura,
aprite anzi spalancate le porte a Cristo”. E soggiungeva: “chi fa entrare Cristo, non perde nulla – assolutamente nulla di ciò che rende la vita libera, bella e grande. No! Solo in quest’amicizia si spalancano
le porte della vita. Solo in quest’amicizia si dischiudono realmente le grandi potenzialità della condizione umana. Solo in quest’amicizia noi sperimentiamo ciò che è bello, e ciò che libera”.
A tutta la Chiesa ha rivolto l’invito di Cristo ad andare a “pescare uomini”. “Anche oggi viene detto alla Chiesa… di prendere il largo nel mare della storia e di gettare le reti, per conquistare gli uomini al Vangelo
– a Dio, a Cristo, alla vera vita…Noi uomini viviamo alienati, nelle acque salate della sofferenza e della morte; in un mare di oscurità senza luce. La rete del Vangelo ci tira fuori dalle acque della morte e ci porta nello
splendore della luce di Dio, nella vera vita. E’ proprio così – nella missione di pescatore di uomini, al seguito di Cristo, occorre portare gli uomini fuori dal mare salato di tutte le alienazioni verso la terra della vita, verso
la luce di Dio. E’ proprio così: noi esistiamo per mostrare Dio agli uomini. E solo laddove si vede Dio, comincia veramente la vita. Solo quando incontriamo in Cristo il Dio vivente, noi conosciamo che cosa è la vita. Non siamo il prodotto casuale e senza senso dell’evoluzione. Ciascuno di noi è il frutto di un pensiero di Dio. Non vi è niente di più bello che essere raggiunti, sorpresi dal Vangelo, da Cristo. Non vi è niente di più bello che conoscere Lui e comunicare agli altri l’amicizia con lui. Il compito del pescatore di uomini può spesso apparire faticoso. Ma è bello e grande, perché in definitiva è un servizio alla gioia, alla gioia di Dio che vuol fare il suo ingresso nel mondo”.