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 Ufficio Catechistico Nazionale - Settori UCN - Servizio per il Catecumenato - Documentazione Catecumenato - Anno 2000 - Sussidio: Informazioni sul Catecumenato in Italia n. 02/2000 
Anno 2000
Sussidio: Informazioni sul Catecumenato in Italia
n. 02/2000   versione testuale
Orientamenti per l’iniziazione cristiana dei fanciulli e dei ragazzi dai 7 ai 14 anni

Il Consiglio Episcopale Permanente
  
52. - La comunità cristiana, consapevole delle difficoltà di vivere la fede nel contesto sociale e culturale odierno, e convinta del grande aiuto che può provenire ai fanciulli dalla famiglia, dai coetanei e dagli adulti, li conduce all'esperienza della vita cristiana, secondo una materna cura pedagogica che porti la loro fede iniziale a prendere radici. Offre ad essi itinerari che tengano conto della loro età, psicologia, esperienza religiosa, della situazione familiare, dell'ambiente parrocchiale, del cammino formativo dei loro coetanei.
 
 
53. - Gli itinerari possono essere diversificati secondo le circostanze. Si atterranno però alle seguenti indicazioni:
a - ai fanciulli e ai ragazzi sopra i sette anni si diano i sacramenti dell'iniziazione cristiana solo dopo un vero e proprio cammino catecumenale (RICA, 306-307);
b - tale cammino è bene che ordinariamente si compia in un gruppo insieme ai coetanei già battezzati che si preparano alla Cresima e alla prima Comunione (RICA, 308);
c - ai fanciulli e ragazzi catecumeni, per quanto è possibile, si conferiscano insieme i tre sacramenti dell'iniziazione cristiana, facendone coincidere la celebrazione con l'ammissione dei coetanei già battezzati alla Confermazione e alla prima Comunione (RICA, 310 e 344);
d - i fanciulli e i ragazzi catecumeni siano accompagnati, pur nella varietà delle situazioni, dall'aiuto e dall'esempio anche dei loro genitori, il cui consenso è richiesto per l'iniziazione e per vivere la loro futura vita cristiana; il tempo dell'iniziazione offrirà alla famiglia l'occasione di avere positivi colloqui con i sacerdoti e con i catechisti (RICA, 308);
e - la mistagogia sia curata come un tempo indispensabile, al fine di familiarizzare i ragazzi alla vita cristiana ed ai suoi impegni di testimonianza (RICA, 309).