“Non temere, perché io sono con te” (Is 43,5).
Comunicare speranza e fiducia nel nostro tempo
Don Francesco Dell'Orco, assistente pastorale all'Università Cattolica-Gemelli, propone una preghiera ispirata dal Messaggio di Papa Francesco per la 51ª Giornata Mondiale delle Comunicazioni sociali
O Dio Padre, in Cristo, tuo diletto Figlio, ti sei reso solidale con ogni situazione umana, rivelandoci che non siamo soli, poiché tu non ti dimentichi mai di noi, tuoi figli adottivi. Tu sei sempre con noi, pienamente coinvolto nella storia del tuo popolo. Noi ti lodiamo!
O Gesù Cristo, Figlio di Dio morto per i nostri peccati e risorto per la nostra salvezza, tu sei il Vangelo, la Buona Notizia per eccellenza, la chiave interpretativa della realtà.
Tu, che hai dato te stesso per noi sulla Croce, hai vissuto la sofferenza quale parte integrante del tuo amore per il Padre e per l’umanità. Dio con noi, hai assunto tutta la nostra debolezza fino a morire della nostra morte. La tua debolezza sulla Croce, albero di vita, è più forte di ogni potenza umana. In te le ostilità e le tenebre, la croce e la morte non hanno vanificato, ma realizzato la nostra salvezza, diventando luogo di comunione con te, Luce e Vita. Tu sei il chicco di grano che, caduto in terra, porta molto frutto, facendo germogliare la vita nuova. Tu sei il Regno di Dio presente in mezzo a noi, seme nascosto allo sguardo superficiale, che cresce nel silenzio. O Cristo, speranza nostra, ogni uomo e donna in te, che elevi l’umanità fino al Cielo, ha piena libertà di entrare nel santuario per mezzo del tuo sangue, via nuova e vivente che tu hai inaugurato per noi attraverso il velo della tua carne. Noi ti benediciamo!
O Spirito Santo, amore del Padre e del Figlio effuso nei nostri cuori, tu rendi limpidi i nostri occhi per vedere nella fede il Regno di Dio che germoglia nella storia. Tu ci abiliti a discernere in ogni avvenimento ciò che accade fra Dio e l’umanità, facendoci riconoscere come il Padre, nello scenario drammatico di questo mondo, stia componendo la trama divina di una storia di salvezza, associandoci al mistero pasquale del suo Figlio. Spirito consolatore, tu sei il tessitore che tesse la storia sacra con il filo che è la speranza, simile al lievito che fa fermentare tutta la pasta. Tu alla mensa della Parola e del Pane di vita alimenti in noi la speranza della gloria che non delude. Tu susciti la commozione dei nostri cuori, facendoci trovare sempre la strada della prossimità in ogni nuovo dramma che accade nel mondo. Spirito di verità, che semini in noi il desiderio del Regno, conduci tutti noi alla verità del Vangelo in mezzo al dramma della storia, perché impariamo a guardare la realtà con consapevole fiducia, adottando uno stile comunicativo aperto e creativo per offrire agli uomini e alle donne del nostro tempo narrazioni contrassegnate dalla buona notizia. Spirito di fortezza, rendici testimoni e comunicatori di un’umanità nuova, redenta sino ai confini della terra. Noi ti glorifichiamo!
O Beata Vergine Maria, donna eucaristica, intercedi per tutti coloro che, sia nell’ambito professionale sia nelle relazioni personali, diffondono quotidianamente tante informazioni, affinché, rifiutando i pregiudizi verso l’altro, favoriscano una cultura dell’incontro, offrendo un pane fragrante e buono a coloro che si alimentano dei frutti della loro comunicazione. Noi ti invochiamo, nostra fiducia e madre della speranza!
O San Francesco di Sales, patrono degli operatori delle comunicazioni sociali, prega per noi perché, illuminati dalla buona notizia meditata e pregata, diventiamo nel nostro tempo comunicatori di speranza e di fiducia nella potenza umile del Regno. Amen. Alleluia!