Dall'arte paleocristiana a quella contemporanea: l’11 aprile si terrà il quinto dei sei appuntamenti promossi dalla Pontificia Università Gregoriana (
qui il programma completo) per scoprire come l'arte cristiana può condurci al senso profondo delle cose. Il prof. Giorgio Monari interverrà sul tema:
Miserere mei Deus secundum magnam misericordiam tuam. Dal silenzio al canto
«Recuperare il valore del silenzio … pórci in ascolto della Parola … meditare la Parola che ci viene rivolta … per contemplare la misericordia di Dio … ed essere capaci di misericordia» è il programma «impegnativo ma ricco di gioia e di pace» con cui la
Misericordiae vultus ci invita ad un vero cammino di redenzione, lo stesso declinato poeticamente lungo i versi del salmo 50
Miserere mei, Deus, canto di “celebrazione della risurrezione alla vita” (Ravasi), dall’ascolto silenzioso del peccatore all’esultanza del perdono e alla lode, un cammino che interroga quanti intonano queste parole, oggi come in passato, anche sullo stesso senso del silenzio, dell’ascolto e quindi della musica nella vita religiosa cristiana, come opere di noti compositori di diverse epoche lasciano intendere ad un’attenta meditazione.
nella foto un particolare del “Miserere” di Georges Rouault