« D are to be a priest like me » – abbi il coraggio di essere un prete come me – è lo slogan che campeggia su un manifesto conservato nella Advertising Hall of fame di New York, il museo delle campagne pubblicitarie. L’immagine, commissionata dalla Chiesa cattolica canadese al creativo Marc Giacomelli, ritrae in primo piano un Cristo crocifisso con lo sfondo dei grattacieli di Toronto La campagna, lanciata nel 1983, ha avuto l’effetto di creare un intreccio tra il sacerdozio e la civiltà tecnologica. L’Anno Sacerdotale si apre chiamando in causa una generazione che non ha paura di confrontarsi con i bit e può contare su una piazza di riferimento come
www.clerus.org, il sito della Congregazione per il clero edito in sei lingue. Oltre a una ricchiss ima area documentale, clerus.org mette a disposizione il progetto «Biblia clerus», un servizio utilizzabile anche offline che consente di collegare la Scrittura con opere di padri della Chiesa, documenti pontifici, concili e anche letteratura profana.
Internet si propone come risorsa importante per l’Anno che sta per iniziare, a cominciare dal ritiro internazionale del clero che si svolgerà ad Ars dal 27 settembre al 3 ottobre, predicato dal cardinale Christoph Schönborn, arcivescovo di Vienna. È già possibile iscriversi tramite il sito
http://retraitears2009.org, ma anche inviare ad altri il video di presentazione del ritiro. In Italia i preti hanno cominciato ben presto ad avere confidenza con la Rete, cogliendo che poteva essere un modo nuovo per sentirsi in comunione e fare apostolato. Tra le idee più originali va segnalata quella scaturita nel 1997 da don Giovanni Benvenuto e don Gianfranco Falgari che hanno dato vita a www.pretionline .it, una modalità elettronica per mettere in contatto i fedeli con pr eti, diaconi e anche qualche vescovo tramite email. In pochi anni il sito ha connesso tra loro ben 820 sacerdoti. Chi ha sempre creduto nel valore e nella forza di Internet ha accolto favorevolmente anche il moltiplicarsi delle relazioni per via telematica, come Terrence Prendergast, arcivescovo di Ottawa, che racconta in un blog il suo viaggio spirituale e lo utilizza come strumento di prossimità con chi non frequenta assiduamente la comunità diocesana. Il cardinale primate d’Irlanda, Seán Baptist Brady, ha addirittura invitato preti e fedeli a far sapere che pregano per qualcuno tramite Twitter, il sistema di microblogging che condensa i messaggi pubblicati in 140 caratteri. Se anche la pastorale vocazionale ha trovato in Internet un terreno ricco di relazioni, come risulta evidente dalla ricchezza del network internazionale
www.vocation-network.org, non è escluso che il forte richiamo spirituale del Curato d’Ars possa diventare proposta concre ta attraverso le pagine di www.arsnet.org, il sito ufficiale del santuario francese. Va infine segnalata l’attenzione che il network sociale Xt3, nato con la Gmg di Sydney, ha annunciato di voler dare all’Anno Sacerdotale proponendosi come snodo di contatti, di storie e di esperienze.
Anche il Web 2.0 si mette a servizio dell’Anno Sacerdotale.
Dalla «piazza» ufficiale
www.clerus.org alle iniziative spontanee: Internet si propone come una risorsa importante per vivere l’Anno Sacerdotale nell’era digitale.
(fonte: Avvenire - 17/06/2009)