La preghiera del Rosario la possiamo paragonare ad un sentiero di montagna: per quanto lo si frequenti numerose volte, in ogni passaggio si notano particolari e aspetti prima sconosciuti. Così è con la corona mariana: ad ogni passaggio di Ave Maria è come uno svelarsi del suo volto verso di noi e del nostro a noi stessi. La preghiera mariana del Rosario, pertanto, se viene vissuta in questa ottica non assumerà quella veste di monotonia. Sarà, invece, una «autentica polifonia del Sì».

Viene portato all’altare il bambinello e l’evangeliario.

Canto: Eccomi

-          «Tu non hai voluto né sacrificio né offerta,
un corpo invece mi hai preparato.
Non hai gradito
né olocausti né sacrifici per il peccato.
Allora ho detto: “Ecco, io vengo
– poiché di me sta scritto nel rotolo del libro –
per fare, o Dio, la tua volontà”». (Eb 10,5s)

 

 

 

 

Preghiamo per tutti i giovani della nostra diocesi, perché siano coraggiosi nel dire il loro si al signore, senza nessun timore.

 

 

 

Preghiamo per tutti quei giovani che avvertono la chiamata da Dio nel sacerdozio, perché facciano l’esperienza di essere scelti da Lui, nella gioia e nella fiducia.

 

 

 

Preghiamo per le famiglie della nostra diocesi, perché siano il segno vivo del donarsi per amore a Cristo Gesù.

 

 

 

Preghiamo per tutti i sacerdoti della nostra diocesi, perché siano i primi comunicatori della gioia della propria vocazione, nel servizio alla comunità loro affidata.

 

 

Preghiamo per coloro che, nella nostra diocesi, hanno scelto la condivisione e l’accoglienza come stile di vita permanente, perchè scoprano che nel servire l’uomo, servono Cristo.

 

 

 

Signore,

siamo contenti di averti incontrato,

di aver udito la voce dei tuoi testimoni,

di aver contemplato con i nostri occhi

il Verbo della vita,

aiutaci a rispondere all’amore che si fa carne

con la carne del nostro amore,

fatto di un eccomi semplice, sereno, sofferto ma felice,

dolce e forte, docile ed impegnativo.

 

Amen.