I digital media: gli scenari, gli effetti, internet e i legami che si creano nell’intricato intreccio sulla Rete.
Questi e altri gli argomenti trattati nel corso della Settimana residenziale per seminaristi teologi dal titolo “L’agire della Chiesa nel tempo digitale” (27 giugno-2 luglio - Subiaco - info su
www.benedettini-subiaco.org) promossa dall’Ufficio nazionale per le comunicazioni sociali, dal Servizio nazionale per il progetto culturale e dal Servizio informatico della CEI in collaborazione con il Centro interdisciplinare lateranense della Pul.
La settimana si è aperta con la relazione di Mons. Dario Edoardo Viganò, preside dell’Istituto Redemptor Hominis della Pontificia Università Lateranense.
Ernesto Diaco, vice responsabile del Servizio nazionale per il progetto culturale della Cei, ha illustrato in che modo il progetto culturale orientato in senso cristiano si inserisce nella Chiesa italiana mentre don Davide Milani, direttore dell’ufficio comunicazioni sociali di Milano, ha messo in evidenza in che modo oggi si può comunicare in una diocesi.
Come sempre non sono mancati i laboratori, che quest’anno hanno approfondito le tematiche del book trailer, del web 2.0 e del cinema digitale.
Il prof. Paolo Peverini e Giovanni Silvestri hanno illustrrato rispettivamente i “Trailer nella predisposizione dell’atto spettatoriale” e “La Chiesa e le risorse in rete”. Don Ivan Maffeis, invece, ha trattato il tema “I media della Chiesa italiana”.
La prof.ssa Emiliana De Blasio ha approfondito il tema “Famiglia e modelli di rappresentazione nella fiction italiana e americana” mentre il Dott. Sergio Perugini ha tenuto una relazione su “Il religioso nei media tra miniserie e lunga serialità”.
La settimana si è conclusa l’intervento di Mons. Domenico Pompili, Sottosegretario e Portavoce della CEI, sul tema “Da Parabole mediatiche a Testimoni digitali. Cammino fatto e prospettive”.