Ricordo del matrimonio
Dopo l'omelia, il sacerdote celebrante invita i coniugi raccogliersi in preghiera silenziosa e a rinnovare dinanzi a Dio l'impegno di vivere santamente il loro Matrimonio. Lo può fare con queste parole o altre simili:
Ricorrendo la festa della Santa Famiglia di Gesù, Maria e Giuseppe, siete venuti nella casa del Signore per ringraziarlo per i doni di grazia ricevuti e rinnovare gli impegni solennemente sanciti davanti all'altare nel giorno del vostro matrimonio. Perché la divina grazia vi confermi nel santo proposito, rivolgete a Dio il vostro ringraziamento e la vostra supplica.
I coniugi rinnovano in silenzio il loro proposito. [Se poi, secondo l'opportunità, i coniugi desiderano rinnovare pubblicamente il loro proposito, lo possono fare nel modo seguente]:
Gli sposi:
Benedetto sei tu, o Padre:
per tua benevolenza
ho preso N. come mia moglie.
Le spose:
Benedetto sei tu, o Padre:
per tua benevolenza
ho preso N. come mio marito.
Insieme:
Benedetto sei tu, o Padre,
perché ci hai benignamente assistiti
nelle vicende liete e tristi della vita;
aiutaci con la tua grazia
a rimanere sempre fedeli nel reciproco amore,
per essere buoni testimoni
del patto di alleanza in Cristo Signore.
Quindi i coniugi si possono prendere per mano, mentre il sacerdote celebrante dice:
Dio vi custodisca in tutti i giorni della vostra vita:
sia vostro aiuto nella prosperità,
conforto nel dolore
e colmi le vostre case delle sue benedizioni.
Per Cristo nostro Signore.
R. Amen.