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Rivista di Teologia dell’Evangelizzazione   versione testuale
Semestrale della Facoltà Teologia dell'Emilia Romagna - n. 37 1/2015

È in uscita il n. 37 di Rivista di Teologia dell’Evangelizzazione (1/2015)

 
Oltre alle consuete sezioni «Interventi» e «Note», prosegue nel primo fascicolo del 2015 il percorso sulle quattro grandi Costituzioni conciliari, avviato dalla Rivista di Teologia dell’Evangelizzazione in occasione del 50° anniversario del Vaticano II: «Nel solco della Dei verbum».
 
Il Dossier, che apre questo numero, privilegia in modo estremamente selettivo – e inevitabilmente discutibile – alcune linee di recezione postconciliare della costituzione dogmatica De divina revelatione. Gli ambiti in cui verificare la recezione della Dei verbum [DV] in questo mezzo secolo (1965-2015) sono stati individuati da ciascuno dei quattro contributori sulla base della propria competenza specifica.
G.D. Cova (anticotestamentarista ed ebraista) prende in esame il documento del 2001 della Pontificia commissione biblica, Il popolo ebraico e le sue sacre Scritture nella Bibbia cristiana.
E. Manicardi (neotestamentarista, che ha insegnato a lungo anche l’Introduzione generale alla sacra Scrittura) analizza il recentissimo documento (2014) della medesima Commissione, Ispirazione e verità della sacra Scrittura. La Parola che viene da Dio e parla di Dio per salvare il mondo.
G. Sgubbi (docente di Teologia fondamentale) ripercorre la riflessione teologica di J. Ratzinger e la sua predicazione come Benedetto XVI in rapporto a una comprensione sinfonica e cristologica della parola di Dio, che si trova globalmente affermata in tutta la costituzione conciliare, e in relazione alla necessità di un’ermeneutica propriamente teologica della Scrittura (DV 12).
M. Nardello (teologo sistematico con una competenza specifica per l’ecclesiologia) esamina alcuni recenti manuali in relazione alla dottrina conciliare di DV 8 sullo sviluppo della tradizione.
 
La sezione Interventi si apre con la prolusione («La Lumen gentium nel 50° della sua promulgazione»), tenuta alla Facoltà Teologica dell’Emilia-Romagna da S.E. mons. M. Semeraro, in occasione dell’inaugurazione dell’anno accademico 2014/2015. In essa si sottolinea la centralità di Lumen gentium per la comprensione e l’ermeneutica dell’intero concilio, i punti qualificanti della costituzione e i temi che oggi meritano di esser ripresi.
G. Angelini (Facoltà Teologica dell’Italia Settentrionale) interviene su «Evangelii gaudium. La proposta pastorale e le categorie teologiche sottese». È il testo della lectio magistralis tenuta il 9 giugno 2014 alla Giornata di studio del Collegio plenario dei docenti della Facoltà.
Pubblichiamo infine L. Manicardi (monaco di Bose) con «Vangelo: una parola che interpella, una libertà che si mette in gioco»: è l’intervento tenuto alla XV edizione del Laboratorio di spiritualità sul tema Vangelo e libertà nell’accompagnamento spirituale organizzato dalla FTER, in collaborazione con il Centro regionale vocazioni.

Nella sezione Note, con «Osservazioni su aspetti della teologia di Lutero e sul popolo d’Israele nel pensiero di Erich Przywara: strumenti utili per l’oggi ecclesiale?» F. Mandreoli prosegue, dal numero 35 di RTE, l’analisi del pensiero di E. Przywara, teologo originale e complesso del ’900 cattolico tedesco e ispiratore del pensiero di J. Bergoglio (papa Francesco).
A. Piola (Facoltà Teologica dell’Italia Settentrionale) propone «Alcune riflessioni sul sacerdozio femminile a 20 anni dall’Ordinatio sacerdotalis (1994) di Giovanni Paolo II», in cui ripercorre alcune prese di posizione vaticane successive a quella lettera apostolica, fino ai recenti pronunciamenti di papa Francesco. Lo studio riflette su alcuni nodi teologici importanti per l’antropologia, l’ecclesiologia e la comprensione del sacramento dell’ordine.


                                                                                                                                                                                              Maurizio Marcheselli 
Indice del fascicolo 37