1 gennaio
Maria SS. Madre di Dio   versione testuale

Spunti per la catechesi ai preadolescenti a cura dell’Azione Cattolica dei Ragazzi
 
Profezia: Essi invocheranno il mio Nome, e io li benedirò (Nm 6,22-27)
 
Pista per la catechesi
Un tempo nuovo, un anno nuovo, nasce sotto il segno della benedizione. La benedizione di Aronne promette che lo sguardo di Dio è rivolto verso la vita degli uomini. Così possiamo scoprire che la nostra vita è accompagnata e custodita nell’amore.
 
Riflessione personale
Maria, Madre del Signore Gesù, è anche la regina della pace. Il primo giorno dell’anno celebriamo infatti anche la Giornata Mondiale della Pace.
  • Prego con lei il Signore Gesù per il dono della pace per tutto il mondo?
  • Sperimento la presenza della Madonna nella mia vita? Quando?
  • Papa Francesco in questa Giornata della Pace ci chiede di valorizzare la nonviolenza. In quali circostanze posso allontanare la prepotenza? Come aiuto i miei amici a dialogare anche nei momenti di incomprensione?
 
In gruppo
Dopo un momento di confronto e condivisione del lavoro personale, il gruppo sceglie cosa vuole comunicare della scoperta fatta in questo giorno in cui celebriamo la festa di Maria SS. Madre di Dio, individuando anche la modalità più opportuna.
 
 
Spunti per la catechesi agli adolescenti a cura dell’Agesci
 
1 gennaio. Nm 6,22-27 Essi invocheranno il mio Nome, e io li benedirò.

«Così porranno il mio nome sugli Israeliti e io li benedirò». È il versetto finale del brano estratto dal libro dei Numeri. Anche soltanto da questo versetto emerge quello che è il tema essenziale della lettura: la benedizione. L’intera pericope è infatti un’intensa e profonda preghiera di benedizione. Per comprenderla meglio possiamo suddividerla in tre parti, ponendo l’attenzione sui verbi, molto belli, e sul “movimento” che essi “generano”: Ti benedica il Signore e ti custodisca (v. 24), Il Signore faccia risplendere per te il suo volto e ti faccia grazia (v. 25), Il Signore rivolga a te il suo volto e ti conceda pace (v. 26).
Questa benedizione è esplicitamente rivolta ad Aronne e al popolo di Israele, ma la liturgia di oggi la offre anche a noi: quindi accogliamola e godiamo di queste parole benedicenti. Il Signore benedica e custodisca noi e chiunque ci è vicino, affinché tutti possiamo contemplare il suo volto pieno di amore e in lui trovare pace.
Chiediamo tutto ciò con fede, non solo per noi, ma anche per gli amici, per le persone che oggi incontreremo, per chi non ha pace, per chi ha il cuore ferito, per chi fa fatica a riconoscere la presenza di Dio nella propria storia… per chiunque in questo momento sfiora la nostra mente e il nostro cuore… e su ciascuno scenda la sua benedizione.
 
Potreste, su di un planisfero, segnare tutte le zone dove vi sono guerre, contrasti, ingiustizie. Poi portarlo alla celebrazione della Messa.