“Isolamente accogliente” è il titolo che identifica il nuovo progetto della Fondazione Migrantes, una finestra aperta sul proprio sito per raccontare la realtà di una regione, la Sicilia, che a motivo della sua posizione geografica, è chiamata a svolgere un ruolo unico per quanto riguarda l’accoglienza dei flussi migratori che partono dalla sponda sud del Mediterraneo. Ormai da mesi, l’Isola è il punto di approdo di tanti migranti che, intercettati in mare aperto, vengono sbarcati nei porti siciliani. Immagini, quelle degli arrivi, che si ripetono quasi quotidianamente, accompagnate da una cronaca dove le persone sono identificate per numero, per genere, per provenienza, per età e composizione del nucleo familiare. Bollettini che il più delle volte si coniugano con la paura dell’invasione e si declinano nella inadeguatezza di una macchina dell’accoglienza, spesso impreparata e priva di una regia organizzativa.Il progetto, strutturato e coordinato dalla Migrantes di Messina, vuole consegnare una diversa chiave di lettura, dando voce a quanti nei diversi contesti dell’Isola sono interpellati, ciascuno per la propria parte, da questo fenomeno. Raccontare il lavoro di quanti ogni giorno si sforzano per costruire percorsi di accoglienza e buone prassi. Un reportage dalla Sicilia che la Fondazione Migrantes vuole consegnare alla riflessione della società civile e del mondo ecclesiale.
(13 aprile 2015) - Le organizzazioni di ispirazione cristiana, impegnate sul fronte dell’accoglienza e dell’integrazione, premono le istituzioni affinché riconoscano una presenza identificativa dei morti in mare
(8 aprile 2015) - La Via Crucis si è conclusa con la Santa Messa presso la Chiesa di “S. Maria dell’Ogninella” con grande partecipazione delle comunità cingalesi-tamil e mauriziane, molto integrate in città ed esempio di fervente fede cattolica