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 OSSERVATORIO GIURIDICO LEGISLATIVO - aree tematiche - Religione e culto - Intesa tra Repubblica Italiana e Istituto Buddista Italiano Soka Gakkai 
Intesa tra Repubblica Italiana e Istituto Buddista Italiano Soka Gakkai   versione testuale
29 luglio 2015
Il 27 giugno scorso il Presidente del Consiglio ha firmato l'intesa tra lo Stato italiano e l'Istituto Buddista Italiano Soka Gakkai  (IBISG), rappresentato dal suo presidente. Il riconoscimento delinea i diritti ad esprimere l'attività religiosa dell'Istituto che fa parte della Soka Gakkai Internazionale, l'organizzazione che promuove su scala mondiale i valori della pace, della cultura e dell'educazione. Attualmente l'istituto conta 75.000 fedeli.  La presenza dell'Istituto in Italia è stata ufficializzata il 27 marzo 1998 e successivamente (l’Istituto) è stato riconosciuto come ente religioso con decreto del Presidente della Repubblica del 20 novembre 2000.
Da una prima sommaria lettura dell’Intesa si possono individuare alcuni elementi essenziali.
Il Preambolo richiama i principi di libertà religiosa sanciti dalla Costituzione nonché i diritti di libertà di coscienza e di religione garantiti dalla Dichiarazione Universale dei diritti dell’uomo, dalla Convenzione per la salvaguardia dei diritti dell’uomo e delle libertà fondamentali del 1950, dal Protocollo addizionale alla Convenzione stessa del 1952 (ratificati con legge n. 848/1955 e successive integrazioni e ratifiche), dai Patti internazionali relativi ai diritti economici, sociali e culturali ed ai diritti civili e politici del 1966 (ratificati con legge n. 881/1977) e dalla Carta dei diritti fondamentali della UE.
In forza dell’art. 8, comma 2 e 3 della Costituzione, secondo il quale le confessioni religiose hanno diritto di organizzarsi secondo i propri statuti in quanto non contrastino con l’ordinamento giuridico italiano e che i loro rapporti siano regolati per legge sulla base di Intese, la Repubblica riconosce all’Istituto Buddista che “le nomine dei ministri di culto, l’organizzazione comunitaria e gli atti in materia disciplinare e spirituale… si svolgono senza alcuna ingerenza statale”.
La Repubblica riconosce altresì all’IBISG la piena libertà di svolgere la sua missione religiosa, spirituale, educativa, culturale e umanitaria”.
Riguardo ai singoli settori disciplinati dall’Intesa, che attende ora l’esame del Parlamento per la sua approvazione definitiva, si individuano, in particolare:
Ministri di Culto
Sono i responsabili dei riti e delle cerimonie religiose e curano l'assistenza spirituale dei fedeli. Ad essi è assicurato il libero esercizio del loro ministero
Assistenza Spirituale
I Ministri di culto possono prestare assistenza spirituale per i fedeli buddisti che si trovano in istituti di cura, nelle carceri o che prestino servizio militare, consentendo loro di poter avere accesso a questi luoghi qualora il credente ne faccia richiesta.
Il servizio è totalmente a carico dell'IBISG.
Istruzione Scolastica
Per quanto riguarda l'insegnamento religioso nella scuola pubblica viene ribadito il diritto a non frequentare l'insegnamento della religione.
Utilizzando la legislazione vigente l'Istituto Buddista Italiano Soka Gakkai provvede invece a rispondere alle richieste provenienti dagli alunni e dalle loro famiglie in ordine alla conoscenza e allo studio della dottrina religiosa della Soka Gakkai. Anche questo servizio è a carico dell'Istituto.
Viene riconosciuto il diritto all' IBISG di istituire liberamente e a suo carico scuole di ogni ordine e grado e istituti di educazione.
Sepoltura
Possono essere previsti nei cimiteri aree riservate alla sepoltura dei fedeli dell'Istituto ai sensi della normativa vigente.
Le dichiarazioni rilasciate all'Istituto Buddista Italiano Soka Gakkai con le quali i suoi membri esprimono la volontà di essere cremati sono valide per gli effetti previste dalle vigenti leggi.
Detrazione Fiscale
I contributi volontari dei propri fedeli possono essere detratti fino all'importo di euro 1032,91; al riguardo, a decorrere dal periodo di imposte in corso alla data di entrata in vigore della legge di approvazione della presente Intesa le persone fisiche possono dedurre dal proprio reddito complessivo agli effetti dell'IRPEF i propri contributi economici
volontari fino a 1032,91 euro.
8x1000
L' Istituto Buddista Italiano Soka Gakkai concorrerà alla ripartizione della quota dell'8x1000 delle entrate IRPEF destinando tali somme oltre che ai fini istituzionali, ad interventi sociali ed
umanitari in Italia e all'estero, nonché ad iniziative per la promozione della pace,
del rispetto e difesa della vita in tutte le sue forme esistenti nonché per la difesa dell'ambiente.
L'Istituto Buddista Italiano Soka Gakkai è obbligato a trasmettere annualmente al Ministero dell'Interno un rendiconto della effettiva utilizzazione dell'8X1000.
L’attribuzione delle somme viene effettuata sulla base delle scelte espresse dai contribuenti in sede di dichiarazione annuale dei redditi. L’IBISG partecipa anche alla ripartizione delle quote relative alle scelte non espresse dai contribuenti.
Festività religiose
Gli appartenenti all’IBISG hanno diritto di osservare le festività del 16 febbraio e del 12 ottobre.
(Presidenza del Consiglio dei ministri, Intesa firmata il 27/6/15)