Benedizione dei fidanzati   versione testuale

(cfr. Benedizionale, 606 e ss.)

In una celebrazione apposita o in un momento di preghiera, il sacerdote, il diacono, i catechisti che collaborano per la preparazione al sacramento del matrimonio, o i genitori stessi delle coppie possono vivere con loro la preghiera di benedizione dei fidanzati prossimi alla celebrazione delle nozze. In nessun caso questa celebrazione può avvenire durante la celebrazione eucaristicaperché non sia in alcun modo confusa con il sacramento stesso, che conserva con l’eucaristia un legame più stretto.
 
 Inizio
Quando la famiglia è riunita, si esegue un canto adatto o si fa una pausa di raccoglimento. Poi tutti si fanno il segno di croce e chi presiede, se laico, dice:
 
Fratelli e sorelle, lodiamo il Signore nostro Gesù Cristo,
che ci ha amato e ha dato la sua vita per noi.
 
R. Amen.
 
Monizione introduttiva
Chi presiede introduce il rito di benedizione con queste parole o altre simili:
 
In ogni tempo e condizione di vita è indispensabile la grazia di Dio; ne avvertono più che mai il bisogno i fedeli che si preparano a formare una nuova famiglia.
Imploriamo la benedizione del Signore per N. e N., perché facciano del loro fidanzamento un tempo privilegiato per crescere nella reciproca conoscenza, nella stima profonda, nell'amore casto e sincero. Così, alimentando il loro affetto con l'ascolto della parola di Dio e con la preghiera comune, si prepareranno alla celebrazione del sacramento nuziale.
 
 
Lettura della Parola di Dio
 
Ascoltate la parola di Dio
dalla prima lettera di san Paolo apostolo ai Corinzi   1Cor 13,4-13
La carità tutto crede, tutto spera, tutto sopporta.
 
La carità è paziente, è benigna la carità; non è invidiosa la carità, non si vanta, non si gonfia, non manca di rispetto, non cerca il suo interesse, non si adira, non tiene conto del male ricevuto, non gode dell'ingiustizia, ma si compiace della verità. Tutto copre, tutto crede, tutto spera, tutto sopporta. La carità non avrà mai fine.
Le profezie scompariranno; il dono delle lingue cesserà e la scienza svanirà. La nostra conoscenza è imperfetta e imperfetta la nostra profezia. Ma quando verrà ciò che è perfetto, quello che è imperfetto scomparirà.
Quand'ero bambino, parlavo da bambino, pensavo da bambino, ragionavo da bambino. Ma, divenuto uomo, ciò che era bambino l'ho abbandonato. Ora vediamo come in uno specchio, in maniera confusa; ma allora vedremo faccia a faccia. Ora conosco in modo imperfetto, ma allora conoscerò perfettamente, come anch'io sono conosciuto.
Queste dunque le tre cose che rimangono: la fede, la speranza e la carità; ma di tutte più grande è la carità!
 
Breve silenzio.
 
Preghiera dei fedeli

Preghiamo con fiducia Dio Padre, che ci ha tanto amati da renderci suoi figli nel Figlio unigenito e testimoni del suo amore nel mondo.
 
R. Fa' che partecipiamo, o Dio, al tuo eterno amore.
 
Tu che nell'amore ricambiato e condiviso
riveli il vero volto dei tuoi figli e fratelli in Cristo: R.
                     
Tu che imponi agli uomini il giogo soave del tuo amore,
perché siamo veramente felici: R.
                     
Tu che nel vincolo santo fra l'uomo e la donna
hai fondato la comunità domestica,
fedele, indissolubile e feconda: R.
                     
Tu che nella Pasqua del tuo Figlio,
che ha amato la sua Chiesa
e l'ha resa santa e immacolata nel suo sangue,
prefigurato il grande mistero dell'amore nuziale: R.
                     
Tu che chiami a una piena comunione di vita e N. e N.,
perché tutti i membri della loro futura famiglia
formino un cuore solo e un'anima sola: R.
                     
Tutti pregano per qualche momento in silenzio.Segue la preghiera del Signore.
                     
Padre nostro.
                     
                     
Segno di impegno
Prima della preghiera di benedizione i fidanzati, secondo la consuetudine del luogo, possono esprimere la loro promessa con un segno particolare, ad esempio sottoscrivendo un impegno o con lo scambio degli anelli o di qualche altro dono.
 
Gli anelli o gli altri doni di promessa possono essere benedetti con la formula seguente:
                     
                    Custodite il dono che vi scambiate
                    in segno di reciproco amore,
                    e la vostra promessa
                    giunga a compimento con la benedizione nuziale.
                     
R. Amen.                     

Preghiera di benedizione
Poi chi presiede, con le braccia allargate se sacerdote o diacono, con le mani giunte se laico, pronuncia la preghiera di benedizione:
                     
A te innalziamo la nostra lode, o Signore,
nel tuo provvidenziale disegno
chimi ed ispiri questi tuoi figli N. e N.
a divenire l'uno per l'altro segno del tuo amore.
                     
Conferma il proposito del loro cuore,
perché nella reciproca fedeltà
e nella piena adesione al tuo volere
giungano felicemente al sacramento nuziale.

Per Cristo nostro Signore.
                     
R. Amen.                     

Conclusioni
Quindi chi presiede conclude il rito dicendo:
                   
Dio, carità e pace, dimori in voi,
guidi i vostri passi
e vi confermi nel suo amore.