8 gennaio
Battesimo del Signore   versione testuale

Spunti per la catechesi ai preadolescenti a cura dell’Azione Cattolica dei Ragazzi
 
Profezia: Ho posto il mio spirito su di lui: egli porterà il diritto alle nazioni (Is 42,1-4. 6-7)
 
Pista per la catechesi
Il Messia di Israele viene descritto come luce delle nazioni, cioè come riferimento, guida per i popoli. Ma questo non accadrà attraverso l’imposizione e la forza, ma attraverso la disponibilità, il servizio, l’amore. Il Messia non impone la sua voce, ma offre la sua vita.
Riflessione personale
Il dono della fede insieme a quello della vita è il dono più grande che abbiamo ricevuto. Essere figli di Dio e appartenere alla Chiesa ci fa sperimentare la bellezza di essere cristiani che camminano insieme ogni giorno realizzando il progetto di Dio per noi.
  • Come vivo il mio battesimo? Sono consapevole dell’essere figlio di Dio amato?
  • Attraverso quali scelte realizzo la mia vocazione?
  • La comunità è il luogo in cui sperimento di far parte di una famiglia più grande che è la Chiesa. Quando lo scopro? Quale contributo posso dare per fare più bella la vita della mia comunità?
 
In gruppo
Dopo un momento di confronto e condivisione del lavoro personale, il gruppo sceglie cosa vuole comunicare della scoperta fatta in questo giorno in cui celebriamo la festa del Battesimo del Signore, individuando anche la modalità più opportuna.
 
Spunti per la catechesi agli adolescenti a cura dell’Agesci
 
Il libro del profeta Isaia raggiunge il massimo della sua espressione nei quattro poemi che sono contenuti nei capitoli 40-55, i cosiddetti “canti del servo”.
Da questi quattro brani emerge la figura di un uomo: il “servo”. Egli è presentato come il protagonista di un disegno divino, al quale è affidata una missione difficile. Essendo però animato e sostenuto dallo Spirito, malgrado le difficoltà non arretrerà mai e riuscirà nella sua impresa. Il suo mandato supera quello di qualunque altro profeta, egli infatti deve portare la giustizia di Dio a tutti i popoli, non solo a Israele. Nel servo noi possiamo vedere prefigurato Gesù. Egli è Colui del quale il Padre dice: «Questi è il Figlio mio, l’amato: in lui ho posto il mio compiacimento» (Mt 3,17). È Gesù che, in obbedienza al Padre, si è fatto uomo, ci ha amati sino alla fine e ha salvato tutti.
Gesù, il Servo, ci ha tracciato la via da seguire: attraverso il suo esempio ha insegnato ai discepoli e a ciascuno di noi a farsi servi, perché nel servizio diamo forma concreta all’amore. Il battesimo di Gesù ci ricorda il nostro battesimo e la bellezza di essere diventati cristiani.
Come per Gesù anche a te è affidata una missione importante e rilevante: essere una persona importante per gli altri, un ragazzo, un giovane che si mette a servizio degli altri.
 
Hai mai provato a raccontare a qualche amico che cosa vuol dire per te essere cristiano?  Prova, col tuo gruppo, a condividere cosa vuol dire essere cristiano, evidenziando gli aspetti più belli. Potreste anche coinvolgere qualche amico che si è dimenticato del proprio battesimo.