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Convegno nazionale vocazioni    versione testuale
Roma - gennaio 2014
Il tema del convegno, riassunto nello slogan “Apriti alla Verità, porterai la Vita”, è presentato dal direttore dell’Ufficio, mons. Nico Dal Molin: “Essere persone vere significa raccontare, cercare e amare la verità, fino a farsi carico della vita degli altri con la propria vita”.
In un tempo in cui “tutte le parole sono logore” (Qohélet 1,6) e “malate di banalità e menzogna – osserva mons. Dal Molin – noi ci ostiniamo ad ascoltare poco e a snobbare il silenzio come fonte di sobrietà, di essenzialità e di feconda narrazione della verità”.
La ricerca della verità – continua il Direttore – conosce “un prezzo alto: è la fatica dell’interiorità, del tornare nell’intimo di noi stessi”, dimensione essenziale “per non cadere in un efficientismo nevrotico e parossistico”.
Il metro dell’amore alla verità rimane l’altro: “Quando si perde l’attenzione e il senso di comprensione verso la difficoltà della singola persona, quando si tende a massificare anche la sofferenza – conclude mons. Dal Molin – allora si comincia ad essere dislocati e dis­umani, si tende perciò ad entrare nella sfera di tenebra e a non lasciarsi più attrarre nell’orbita della luce”.
Mi sono chiesto più volte, in questo periodo di preparazione del Convegno: che cosa significa oggi “essere persone vere?
Che cosa ci richiede l’apertura e la testimonianza della Verità in un mondo dove, l’ipocrisia, il double face e la mistificazione della realtà divengono stili di vita diffusi e contagiosi?