E’ all’esame delle Commissioni riunite I (Affari costituzionali) e II (Giustizia) della Camera dei deputati il disegno di legge (n. 1540) di conversione in legge del decreto-legge n. 93 del 2013, recante “Disposizioni urgenti in materia di sicurezza e per il contrasto della violenza di genere, nonché in tema di protezione civile e di commissariamento delle province”. Il termine per la conversione in legge scade il  15 ottobre.

Particolare rilievo assumono le norme dedicate al contrasto e alla prevenzione della violenza di genere e segnatamente l’art. 1 che interviene sul codice penale per novellare la disciplina dei maltrattamenti in famiglia, della violenza sessuale e degli atti persecutori, introducendo, fra l’altro, nuove aggravanti. Inoltre, l’articolo 3, secondo quanto si legge nella Relazione illustrativa del disegno di legge di conversione, si inquadra nell’ambito delle iniziative, preannunciate dal Governo, per garantire la completa attuazione della Convenzione di Istanbul, ratificata dal Parlamento italiano con legge n. 77 del 2013, e si propone di rafforzare gli strumenti di prevenzione delle violenze perpetrate nell’ambito del nucleo familiare o di relazioni affettive.