Pregare si deve: lo dicono tutte le grandi religioni. Ma pregare si può? No, risponde in prima battuta Paolo di Tarso, dal momento che neanche sappiamo cosa sia conveniente domandare. No, sembra pure la prima risposta di Giovanni evangelista, perché, se Dio nessuno lo ha mai visto, come si fa a parlare con uno che non si è visto e non si vede mai? A meno che… a meno che il Figlio unigenito, che è nel grembo del Padre, lui ce lo abbia rivelato. A meno che lui, il modello e il maestro della grammatica e della sintassi della preghiera, ci abbia insegnato a comunicare con Dio. Ed è questa la bella notizia che ci acquieta nell’intimo e finalmente ci appaga: pregare si può, perché Gesù in persona si fa carico non solo di educarci alla preghiera, ma si premura anche di abilitarci a pregare, facendoci dono del suo Santo Spirito.