«Può bastare una fiaccolata per aiutarci a cambiare?». Le parole di don Maurizio Noberini, prete nella periferia di Piacenza, hanno aperto a inizio aprile la camminata di 700 persone verso il carcere delle Novate. L’obiettivo era uno solo: vedere nel carcerato non il nemico, ma il fratello. La diocesi di Piacenza-Bobbio, con l’aiuto della Caritas, sta ripercorrendo le opere di misericordia (in questo caso, visitare i carcerati) con l’aiuto di gesti concreti. Le opere di misericordia non sono 'parole', ma 'fatti' che pongono domande, chiedono di non restare spettatori e spingono a un modo diverso di vivere.
È con questa ottica - dar voce ai fatti - che abbiamo cercato di raccontare nel settimanale della diocesi Il Nuovo Giornale, non solo sulla carta ma anche nel web, la misericordia al centro del Giubileo voluto da papa Francesco. Durante un’omelia, in modo provocatorio, un parroco ha detto alla sua gente: «La misericordia non l’ha inventata papa Francesco!». Ed è vero: se per noi tutto si riduce a uno slogan, il Giubileo resterà lettera morta. Se invece contagia la vita quotidiana, allora tutto può cambiare. Da qui, il nostro impegno di raccontare nel corso dell’anno i fatti 'nascosti' di misericordia, quei gesti quotidiani a cui spesso non facciamo più caso: da un’esperienza di perdono in famiglia al servizio di volontariato. Da ultimo, non poteva mancare il dar voce alla Parola di Dio, da cui tutto parte: numerosi incontri, dalla Cattedrale al monastero benedettino di San Raimondo, hanno rilanciato le opere di misericordia. Il viaggio della vita nuova inizia anche dall’ascolto.

Davide Maloberti
direttore de «Il Nuovo Giornale» della diocesi di Piacenza-Bobbio