Benedizione domestica dei figli   versione testuale

(cfr. Benedizionale n. 585 e ss.)

La Benedizione è un atto di fede tipico del credente, del battezzato. È un antico atto rituale che esprime gratitudine al Creatore ed insieme ne invoca la fedeltà. La benedizione dei figli da parte dei genitori è tra le forme più significative e fondamentali di riconoscimento, atto di fiducia e gratitudine.
Riportiamo lo schema proposto del Benedizionale, testo che potrebbe essere ridotto alla sola orazione di benedizione, nel caso in cui fosse distribuito sul un cartoncino da usare nelle famiglie.
Nel rispetto della struttura del rito e dei suoi elementi essenziali, si potranno adattare le singole parti alle circostanze di persone e di luoghi.
 
Quando la famiglia è riunita, tutti si fanno il segno della croce e poi chi guida la preghiera dice:

Lodiamo Dio nostro Padre
che nel Battesimo ci ha fatto suoi figli in Cristo.

R. Amen.

Chi presiede, prepara quindi i figli e i presenti al rito di benedizione con queste parole o altre simili:

Nel libro dei Salmi i figli raccolti intorno alla mensa di famiglia, sono parago­nati ai virgulti d'ulivo. Essi non solo costituiscono il segno e l'auspicio della benedizione di Dio, ma attestano la presenza di lui Creatore e Signore, che donando alla famiglia la fecondità della prole, moltiplica l'esultanza e accre­sce la gioia. Non basta quindi aprirsi al dono della vita; occorre avere il massimo rispetto per i propri figli educandoli, fin dalla prima infanzia, nell'amore e nel timore di Dio, perché cresciuti in sapienza e grazia diventino consapevoli dei loro doveri ciascuno secondo la propria vocazione. Così aderendo al vero e al bene nei pensieri e nelle opere, saranno testimoni di Cristo nel mondo e araldi del Vangelo.

LETTURA DELLA PAROLA DI DIO

Quindi uno dei presenti legge il seguente brano:


Ascoltate la parola del Signore dal Vangelo secondo Matteo (Mt 19,13-15)

In quel tempo, furono portati a Gesù dei bambini perché imponesse loro le mani e pregasse; ma i discepoli li sgridavano. Gesù però disse loro: «Lasciate che i bambini vengano a me, perché di questi è il regno dei cieli». E dopo aver imposto loro le mani, se ne partì.

Breve silenzio.

PREGHIERA DEI FEDELI

Colui che presiede:


Rivolgiamo con fiducia la nostra preghiera a Dio onnipotente, che il Signore Gesù ci ha insegnato a invocare come nostro Padre.

R. Padre santo, custodisci e proteggi i tuoi figli.

Tu che hai tanto amato gli uomini
da dare il tuo Figlio unigenito,
veglia su di noi tuoi figli,
rinati nell'acqua del Battesimo. R.
 
Tu che nel tuo unico Figlio hai posto le tue compiacenze,
aiutaci a compiere fedelmente la missione
che affidi a ciascuno di noi nella Chiesa e nel mondo. R.
 
Tu che hai voluto che Gesù bambino
crescesse sotto la guida premurosa di Maria e Giuseppe,
fa' che i nostri figli raggiungano sul suo esempio
la piena maturità umana e cristiana. R.
 
Tu che sei amico e Padre per chi è solo e abbandonato,
fa' che i fanciulli privi del calore di una famiglia
sperimentino mediante la comunità cristiana
la forza e la tenerezza del tuo amore. R.
 
Tutti pregano per qualche momento in silenzio.

Padre nostro.

PREGHIERA DI BENEDIZIONE

Poi i genitori, secondo l'opportunità, tracciano sulla fronte dei loro figli il segno di croce e chi presiede pronunzia la preghiera di benedizione:


Padre santo, sorgente inesauribile di vita,
da te proviene tutto ciò che è buono;
noi ti benediciamo e ti rendiamo grazie,
perché hai voluto allietare con il dono dei figli
la nostra comunione di amore;
 
fa' che questi nuovi germogli della nostra famiglia
trovino nell'ambito domestico
clima adatto per aprirsi liberamente
ai progetti che tieni in serbo per loro
e che realizzeranno con il tuo aiuto.
Per Cristo nostro Signore.
 
R. Amen.
 
CONCLUSIONE

Chi presiede invoca la benedizione di Dio su tutti i presenti e facendosi il segno di croce, dice:

Il Signore Gesù, che predilige i bambini,
ci benedica e ci custodisca nel suo amore.
R. Amen.
 
Il Signore ti [vi] custodisca,
ti [vi] faccia crescere nel suo amore
perché tu viva [viviate] in maniera degna
della tua [vostra] vocazione.
R. Amen.