L’obiettivo di questo documento è quello di descrivere un modello che aiuti le amministrazioni diocesane ad introdurre e sviluppare, in tempi e passaggi successivi, le tecnologie ed i servizi necessari alla realizzazione di un progetto informatico efficace ed efficiente, nel rispetto delle singole autonomie gestionali, tra le realtà ecclesiali diocesane, regionali e nazionali.

Partendo da una panoramica di tutte le soluzioni che il SI-CEI mette a disposizione degli Enti Ecclesiastici (per i dettagli vedere il sito www.chiecacattolica.it/sicei) cercheremo di suggerire alcuni passi fondamentali da seguire con attenzione.
 
Naturalmente, i fattori che vanno presi in considerazione nell’affrontare questi temi sono molteplici:
Dimensioni della diocesi, estensione territoriale, numero parrocchie e sacerdoti, organizzazione interna, uffici, media presenti, stato attuale dell’informatizzazione, presenza di personale interno che abbia tempo e competenze per seguire certi processi, ecc..

Quello che però può variare, tenendo conto di quanto sopra esposto, è la modalità e i tempi di adozione delle soluzioni, che, a seconda delle esigenze potranno essere adottate del tutto, o solo in parte, magari con tempi diversi, dando priorità alle cose che possono subito dare benefici dal punto di vista organizzativo o anche pastorale, e rimandando a tempi successivi ulteriori ampliamenti. E’ difficile pensare che le esigenze di una Diocesi siano sensibilmente diverse da quelle qui descritte e alle quali si è cercato di dare una soluzione, proprio perché la modularità della soluzione permette di partire dai vari “mattoni” e costruirsi soluzioni su misura, che non hanno nulla in termini di “omologazione”, se non gli aspetti positivi, e cioè economie di scala, affidabilità dei prodotti e dei servizi, e, soprattutto, un interlocutore unico al quale fare riferimento.