Questi è il Figlio mio, l'amato: ascoltatelo - Introduzione
Introduzione
di Don Franco Magnani
In ascolto della Parola di Dio
per una sapiente Ars Celebrandi
«La Parola è un dono»: il percorso battesimale
Una scelta di sobrietà e di essenzialità caratterizza il sussidio. Il punto di partenza è la riflessione della Parola di Dio dal mercoledì delle Ceneri fino alla domenica di Pasqua (I Parte). In linea con il percorso battesimale dell'anno A, con un’attenzione a tutte le letture, si ripercorre la storia della salvezza, l'annuncio del Vangelo, la possibilità di seguire Gesù fino alla croce e alla vittoria sulla morte.Nella domenica della Tentazione scopriamo che è possibile lottare con Gesù contro il peccato e vincere il male; nella domenica della Trasfigurazione scopriamo la meta a cui il Padre chiama ogni suo figlio; nella domenica della Samaritana vediamo la forza di conversione che nasce dal dialogo con il Cristo; nella domenica del Cieco nato si aprono i nostri occhi alla luce del Risorto, che porta a vedere l’altro nella sua vera luce; nella domenica della Risurrezione di Lazzaro siamo confermati nella speranza della vittoria sulla morte.
Indicazioni liturgiche
Le indicazioni liturgiche offrono spunti mirati per celebrare con frutto i Tempi forti di Quaresima e di Pasqua secondo un autentico spirito di ascolto e conversione: lasciando spazio al silenzio, a scelte lungimiranti e ponderate, rinunciando alla tentazione di spettacolarizzare la liturgia, si suggerisce che primario è rendersi disponibili a lasciarsi toccare dalla Parola e dai santi segni della liturgia, mediante i quali si attua l’annuncio di salvezza, per riscoprire la propria vocazione battesimale, testimoniandola ai fratelli.Per la tematica propria di ciascuna Domenica di Quaresima ci si è riferiti alla Liturgia della Parola e all’eucologia, considerando allo stesso tempo le indicazioni offerte dal Calendario Romano generale, dal Direttorio su pietà popolare e Liturgia, dalla Lettera della Congregazione per il culto divino Paschalis sollemnitatis. Tutto ciò ha anche ispirato la monizione iniziale, composta secondo il criterio della brevità e dell’essenzialità.
Per ciascuna domenica si indica la formula dell’atto penitenziale più adatta, si offrono suggerimenti per la preghiera universale e per i riti della presentazione dei doni, sempre nell’orizzonte dell’essenzialità propria di questo tempo liturgico.
Le sobrie, ma dense indicazioni per il Triduo Pasquale, con un linguaggio fresco e accattivante, ripropongono i contenuti fondamentali e le disposizioni normative aiutando a cogliere le potenzialità pastorali di celebrazioni impostate e attuate con una sapiente Ars Celebrandi.Una cura particolare e dettagliata è riservata al canto liturgico, con l'intenzione di accompagnare parrocchie, gruppi liturgici, scholae cantorum e responsabili dell'animazione liturgica del canto ad entrare pienamente nel tempo liturgico quaresimale - caratterizzato da sobrietà e disponibilità al silenzio - e nel tempo pasquale - segnato dalla gioia e dal giubilo. Accanto alla proposta puntuale di canti del proprium per ogni domenica e alla valorizzazione del canto del Salmo responsoriale si segnala una serie di schede di presentazione di canti tratti dal Repertorio Nazionale, per favorirne un’assimilazione esemplare e un corretto uso, e offrire criteri esemplari per la scelta dei repertori da cantare durante le celebrazioni.