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Teano - CalviL'anima in scena
C’è una parola che attraversa, stimola, pressa la rassegna teatrale organizzata dalla diocesi di Teano-Calvi, nell’Alto Casertano, in collaborazione con l’associazione «Bereshit Teatro», e che si mostra immediata, perché non si creino equivoci: anima. Come un’energia che trasmette valori e messaggi cristiani, cultura ed emozioni. E «Teatri d’Anima » è il nome del festival itinerante nei teatri parrocchiali o in luoghi storici, che continua ad aprire la diocesi e la sua comunità, soprattutto i più giovani, ai moti e alle emozioni del mondo. «Il teatro è vettore di cultura, specchio di quanto si agita nel cuore umano, lanterna per cercare l’uomo perduto nel caos delle leggi di mercato» osserva il vescovo, Arturo Aiello. In quanto espressione di umanità, il teatro, continua Aiello, «interessa la Chiesa già di per sé e ancor più quando agita problemi inerenti ai ’sussurri e grida’ dell’anima tanto insorgenti quanto più negati».
Sul filo della ricerca del senso profondo della vita, sulle orme di Austen, Cechov, Alcott, Platone, scorrono i quattro spettacoli nel cartellone di questa edizione, la quinta, che si concluderà il 27 febbraio: opere adattate dai classici, messe in scena da compagnie definibili «amatoriali», ma perché vivono con passione il teatro. Con «Teatri d’Anima », a cura di don Vitaliano Mandara, responsabile dell’Ufficio diocesano di pastorale giovanile, insieme al direttore artistico Angelo Maiello, la diocesi intende offrire ai credenti e tutti gli uomini di buona volontà «un’occasione – annota ancora il vescovo – per riflettere, per incon-trarsi, per dibattere sui movimenti dello spirito e le inquietudini del cuore che ancora persistono, nonostante tutto». Rinnovando l’invito ad aprirsi verso una religiosità profondamente umana e al tempo stesso naturalmente sovrumana.
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