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Internet: Crociata, condannata web Chiesa non rinunci identità   versione testuale

Agi - 19 gennaio 2009

"Nell’ambiente del Web siamo chiamati a vivere perche’ la sua forza ci condiziona e non possiamo tirarci fuori". Da questa constatazione per mons. Mariano Crociata, segretario generale dei vescovi italiani, nasce l’esigenza di "alcuni criteri", di "alcune piste" per "interpretare questo mondo" e per proporre delle "regole da seguire". Un primo aspetto, secondo mons. Crociata, riguarda il piano antropologico: "Il mondo del Web ci invita e ci impone a rivedere il rapporto tra immediatezza e mediazioni. Cosa allontana e cosa avvicina? Cosa rende piu’ diretto il rapporto e cosa lo rende lontano?". Una seconda prospettiva emerge dalla "teologia della creazione": occorre "non perdere mai di vista
l’irriducibilita’ dell’esistenza personale". Cio’ rimanda all’Incarnazione che "per noi credenti, che viviamo nel mondo del Web, e’ un orizzonte da non smarrire mai". Una terza prospettiva e’ di "natura ecclesiologica" e riguarda "l’irriducibilita’ della dimensione sacramentale. Tutto deve essere ricondotto alla dimensione sacramentale del nostro essere Chiesa". Con "queste attenzioni", ha spiegato il segretario generale della Cei, puo’ diventare importante e significativa la nostra presenza nel mondo virtuale. La Chiesa ha assunto in modo diretto - e la mia presenza oggi qui e’ una conferma - il proprio impegno in tale senso".
Comprendere e conoscere" ed "educare e accompagnare". Sono questi i "due compiti" dunque che attendono i responsabili dei siti internet diocesani che partecipano in questi giorni al convegno nazionale, promosso dall’Ufficio per le comunicazioni sociali e dal Servizio informatico della Cei, sul tema "Chiesa in rete 2.0" .
"L’esigenza della competenza - ha spiegato mons. Crociata - e’ di primaria grandezza". Occorre "aggiornarsi in un mondo in costante crescita". Al tempo stesso, ha aggiunto, e’ necessario "educare e accompagnare nella Chiesa, oltre che nella societa’ tutta, per essere presenti e vivere da credenti" l’esperienza del Web. Mons. Crociata si e’ anche soffermato sui rapidi cambiamenti che hanno riguardato "il mondo di Internet negli
ultimi 15 anni". Cambiamenti che sono tuttora in atto. "Cio’ - ha detto - conferma il contesto accelerato in cui siamo chiamati a operare". Nonostante tale evoluzione, "siamo in presenza ancora di un’oscillazione tra esaltazione e diffidenza rispetto a Internet, tra paura e idolatria, tra senso di minaccia e adesione ingenua e indiscriminata. Al di la’ dell’atteggiamento in un senso o nell’altro, cio’ che sta avvenendo e’ una presa di coscienza": questo mondo "ha sempre di piu’ il carattere del linguaggio di un ambiente e meno quello di uno strumento".
 
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