Il buono del mondo, per portare altro frutto, deve essere raccontato. Perciò nella diocesi di Castellaneta, provincia di Taranto, hanno pensato di promuovere il Giubileo degli operatori dei media, che si svolge martedì 3 maggio in episcopio, in vista della 50esima Giornata mondiale delle Comunicazioni sociali di domenica prossima, 8 maggio. «Abbiamo fatto nostro il messaggio del Papa per questa Giornata – spiega il vescovo, monsignor Claudio Maniago – che racconta una prossimità della comunicazione rispetto al tema della misericordia. Il problema non sono i mass media ma come si opera con essi. Occorre rispettare la dignità della persona, anche nella diffusione di una notizia». Nel pomeriggio del 3 maggio se ne parlerà in un dibattito organizzato nel palazzo vescovile, con il direttore di Avvenire Marco Tarquinio. La Messa in Cattedrale, presieduta da Maniago dopo il passaggio dalla Porta Santa, suggellerà l’evento. «Abbiamo pensato anche agli operatori dei media – spiega don Oronzo Marraffa, direttore dell’Ufficio comunicazioni della diocesi – perché davvero ci sia la possibilità di far arrivare a tutti il balsamo della misericordia di Dio, stiamo lavorando molto per educare la comunità all’importanza della comunicazione. Un tempo avevamo un periodico diocesano cartaceo,Adesso, ma i costi di stampa erano elevati e non riuscivamo ad arrivare a tutti. Abbiamo deciso quindi di fare il salto in Rete, visto anche il seguito che ha già il sito istituzionale della diocesi ». Un profondo cambio di marcia. «Stiamo partendo con la versione Web del nostro giornale (www.adessocastellaneta.it). Mancano i dettagli tecnici, ma la redazione c’è ed è composta da giovani volontari della diocesi, espressione delle loro comunità». Il sito ospiterà una pagina per i ragazzi, il canale YouTube dell’Ufficio comunicazioni e i tweet di monsignor Maniago. «Il vescovo è entusiasta di affacciarsi sul mondo dei social e sta cercando di capire come iniziare a intervenire». Sempre il 3 maggio vengono premiati gli alunni del territorio, vincitori del concorso rivolto agli istituti di grafica, il Bellisario-Sforza di Ginosa e il Lentini di Mottola. Hanno disegnato un logo che si affianchi allo stemma diocesano. Per loro in regalo buoni libro.